L’Adac Opel Rallye Junior Team ha fatto suo il campionato riservato alle scuderie partecipanti nel FIA ERC. Grazie alla regola degli scarti, il team Opel è di fatto inavvicinabile dai diretti avversari e può dunque festeggiare anche quest’altro titolo dopo quello già vinto dal loro giovane pilota fenomeno Martins Sesks nello ERC Junior U27. Beffati i francesi del Sainteloc Junior Team che quest’anno potevano contare su una squadra ben composta dai vari Laurent Pellier, Simon Wagner, Catie Munnings e Mika Hokkanen, quest’ultimo arrivato più tardi.
Il campionato FIA ERC riservato ai team ha un regolamento particolare per dare modo a tutti di combattere ad armi pari. Ogni team può nominare un massimo di tre vetture sia quattro che due ruote motrici, anche se poi a marcare punti sono solamente le due vetture meglio piazzate in classifica. I punti sono distribuiti in accordo alle classifiche finali dei rally nelle categorie quattro e due ruote motrici. Dunque un team che vince nelle due categorie potenzialmente può portarsi a casa un bottino pieno di 50 punti. Si capisce dunque perché un team Opel abbia vinto pur avendo due sole vetture in R2 contro scuderie come Toksport che quest’anno hanno schierato due vetture di classe R5. E nel caso di Opel è stato fondamentale il lavoro dei due giovani piloti Sesks e Kristensson.
Opel è ad un passo dal chiudere con una clamorosa tripletta la stagione 2018. Manca infatti solamente l’assegnazione del titolo ERC 3, ma salvo clamoroso suicidio sportivo, questo dovrebbe finire nella mani di Sesks o Kristensson. Non è fuori da giochi Efren Llarena, ma allo spagnolo servirebbe un vero e proprio miracolo per ribaltare le sorti del campionato riservato alle vetture due ruote motrici.