Anche quest’anno l’Ashley Forest Rallysprint non ha tradito le emozioni. Il nome dei vincitori evoca sicuramente tanti ricordi nelle menti degli appassionati: McRae e Subaru. Il pilota scozzese è Alister, fratello maggiore di Colin, che aveva accettato la sfida di questa gara dal contesto un po’ estremo. Una competizione sfrenata contro il cronometro, una corsa e una rincorsa contro i record dell’evento. E quando si parla di record, non poteva mancare ovviamente Subaru. Il successo di Alister McRae è stato subito rivendicato dai tanti subaristi in Nuova Zelanda ma anche un po’ da tutto il Mondo. La Subaru Impreza WRC 98′ ha messo la sua firma nell’Ashley Forest Rallysprint.
Nonostante il successo però, McRae non è riuscito a firmare il record del percorso. La sua soddisfazione però è quella di aver concluso la gara con un crono di 55.35″ che gli ha permesso di essere il primo vincitore internazionale della gara.
“Potevo girare sui 52 secondi” – Questo il rammarico di Hayden Paddon che ancora una volta ha dovuto rinunciare alla vittoria. Il kiwi, star dell’evento, era tanto atteso ma ancora una volta la sua Hyundai i20 Ap4++ si è rivelata un po’ troppo inaffidabile. Un problema ad un filtro dell’olio ha causato poi danni maggiori al motore della potente vettura coreana, costringendo Hayden all’eliminazione nelle fasi knock out.
Non è andata meglio a Sloan Cox, anche lui protagonista attesissimo per i suoi fan e quelli Mitsubishi. Al via con una Mitsubishi Lancer Hillclimb Special Evo 8, Cox è stato eliminato presto non riuscendo ad accedere nei migliori 16. Per lui e per la sua Mitsu è stato fatale un problema al differenziale centrale. A Cox rimane la consolazione di essere ancora il detentore del tempo record di 55.13″.
Con i due BIG out dalla gara, molti outsider sono riusciti a mettersi in mostra. E’ il caso di Neil Webb che ha conteso fino all’ultimo il trionfo a McRae su una Mitsubishi Mirage di classe Unlimited e ha concluso con un tempo di 56.04″. Terzo posto per un ex vincitore di questa gara, il rallista Matt Summerfield. Per quest’ultimo nell’edizione 2018 c’è stato un cambio di vettura e di classe, ma con una Subaru Legacy è riuscito comunque ad ottenere un risultato importante, piazzando un tempo di 59.67″ che gli ha permesso di vincere la classe 5, quella riservata ai mezzi più vicini alle vetture di produzione. Fra le due ruote motrici ha trovato il successo il veterano Chris Hey, un abituale tra i competitors con la sua Toyota MR220.