E’ una disamina colma di delusione, quella analizzata da Corinne Federighi a conclusione del Rally San Marino, appuntamento di Campionato Italiano Rally archiviato nel recente fine settimana. Tra i fondi “bianchi” del Titano, la driver massese ha fatto registrare un risultato estremamente condizionato da una serie di variabili negative. Al volante della Renault Clio R3C, con Daiana Ramacciotti “alle note”, Corinne Federighi è riuscita a prevalere nelle due prove speciali d’avvio confermando quello status di leader legittimato nei precedenti appuntamenti. Una condizione di classifica mutata dalla terza prova speciale in programma, con una problematica che ha interessato il sistema di alimentazione della vettura d’oltralpe e che ha costretto la portacolori di Project Team ad una condotta aggressiva volta alla riduzione di un gap quantificato, dopo il primo giorno di gara, in oltre cinque minuti.
Una situazione di classifica ridimensionata nel corso delle prove speciali di sabato, con il team chiamato alla risoluzione di una nuova problematica meccanica riscontrata nelle operazioni di “service” e che ha visto la pilota toscana centrare la vittoria nella totalità dei tratti cronometrati in programma. Una condotta che, al netto di ben due minuti e mezzo di penalità legati all’aspetto regolamentare e dovuti a ritardi ai controlli orari a causa delle problematiche meccaniche riscontrate, avrebbe visto Corinne Federighi vincere con ampio margine.
Particolari che non hanno offuscato una prestazione di alto contenuto su strade che, già in passato, avevano regalato alla “due volte” campionessa italiana nella categoria femminile le meritate conferme.
“Una vera e propria Odissea, non mi vengono altri termini di paragone per definire questa gara – il commento di Corinne Federighi – oltre alla problematica relativa alla pompa della benzina, nel primo giorno di gara, siamo state costrette a pagare ulteriori minuti di ritardo legati ad un problema alla coppa dell’olio, proprio mentre stavamo recuperando. La speranza è quella di aver pagato con la dea bendata tutto il possibile in questa gara, di modo da poter proseguire il nostro percorso nei prossimi appuntamenti. Ci tengo a ringraziare la SMD Racing perché è grazie alla loro professionalità se siamo riusciti almeno a cullare l’idea di una rimonta che pareva inizialmente impossibile”.
Nel fine settimana Corinne Federighi sarà chiamata a rispondere “presente” al Rally del Casentino, nella cornice dell’International Rally Cup. Tra le prove speciali disegnate nella provincia di Arezzo, la driver apuana siederà sul sedile destro della Renault Clio R3C portata in gara dal pilota siculo Marco Runfola, al centro di un avvio stagionale decisamente soddisfacente.