Ci siamo. A poche ore dal suo svolgimento, nel weekend che oramai ci apprestiamo a gustare, il 1° Himera Rally ha svelato finalmente le proprie carte. Che non sono bruscolini. Le iscrizioni, pervenute copiose fino agli ultimi minuti prima della scadenza del termine, come da regolamento, hanno confermato la presenza di numerosi “big” annunciati nelle passate settimane, piloti provenienti da quasi tutte le province della Sicilia, alla guida di vetture di grande prestigio.
Complessivamente una settantina gli equipaggi pronti a darsi battaglia per la supremazia assoluta, di gruppo e di classe, già sabato 7 luglio, al via della spettacolare ed insidiosa prova speciale inaugurale della competizione auto, ospite lungo la cosiddetta “Serpentina”, l’arteria che collega Termini Imerese Bassa a Termini Imerese Alta, 1,15 km di pura adrenalina. Il 1° Himera Rally entrerà nel vivo sempre sabato, nelle ore mattutine, quando concorrenti e vetture si sottoporranno alle consuete verifiche tecniche e sportive. In serata, ancora sabato, andrà in scena la cerimonia di partenza, ancora a Termini Imerese, che precederà la citata prova speciale spettacolo “Serpentina”, sulla quale è annunciato il pubblico delle grandi occasioni. Le rimanenti 8 prove speciali si disputeranno invece domenica 8 luglio, su alcune tra le “leggendarie” strade “Tempio” della Targa Florio degli anni d’oro, sulle Madonie, con arrivo e premiazione, nel tardo pomeriggio, alle falde del magnifico Castello medievale di Caccamo.
Il 1° Himera Rally, valevole quale prova del prestigioso Trofeo Rally Sicilia 2018 concepito dal Comitato regionale AciSport, vede inoltre abbinati il 1° Trofeo dei Quattro Castelli “Himera Historic Rally”, dedicato alle Autostoriche da competizione ed il 1° Historic Madonie, riservato alle auto d’epoca, secondo il nuovo regolamento AciSport con sfida di Regolarità a media.
A coordinare la complessa macchina organizzativa è l’Automobil Club Palermo presieduto da Angelo Pizzuto, al quale si aggiungono in stretta sinergia logistica e tecnica il Team Palikè Palermo coordinato da Anna Maria Lanzarone, da Nicola, Dario e Roberto Cirrito, la Scuderia Himera Corse del presidente Mario Rotolo e del suo vice Filippo Indovina e la Targa Racing Club Cerda, capitanata da Vincenzo Russo ed animata dal cerdese Totò Riolo, tre volte vincitore della Targa Florio, nel 2018 primo al Rally dei Nebrodi.
Fondamentale, al riguardo, sarà il patrocinio assicurato, con notevole partecipazione ed interesse, dai Comuni di Termini Imerese, Caccamo, Sciara, Cerda, Caltavuturo e Scillato, le cui rispettive amministrazioni hanno deciso di “puntare forte” anche su questo importante evento motoristico quale ulteriore occasione di rilancio turistico per le Madonie e le sue aree limitrofe. Indispensabile, inoltre, il sostegno della Regione Siciliana, così come quello della Città Metropolitana di Palermo (è l’ex Provincia Regionale), il cui staff, coordinato dall’arch. Giovanni Costanza, sta monitorando in maniera costante ogni possibile esigenza organizzativa.
Una sfida agonistica, quella prevista sulle Madonie, che vedrà impegnata, tra gli altri, la famiglia Riolo al completo. Totò si schiererà tra i possibili favoriti del rally, con la confermatissima Peugeot 208 T16 R5 della I.M. Motorsport coordinata da Ignazio Megna, la stessa con cui l’asso cerdese, portacolori Cst Sport, ha conquistato il secondo posto assoluto nel recente Rally di Caltanissetta valido per la Coppa Italia. Il figlio Ernest Riolo avrà affidata un’altra Peugeot 208, sebbene in versione Vti R2B. Una lotta di sicuro “appeal” la si dovrebbe vivere tra le Super 1600, con la presenza del palermitano Riccardo Arceri (su Renault Clio S1600) e dell’ex campione siciliano di categoria, il messinese Giuseppe Alioto, a sua volta alla guida della consueta Fiat Punto S1600.
A contendersi la “palma” in classe N4 dovrebbero essere, tra gli altri, gli esperti palermitani Matteo Di Sclafani (su Subaru Impresa Sti N12) ed Onofrio Buttitta (con la Mitsubishi Lancer Evo VI, vettura con alcuni anni sulle spalle, ma pur sempre dai grandi fasti rallystici). Attesissimo al debutto con la potente Mitsubishi Lancer Evo X della Lb Tecnorally sarà inoltre il locale Filippo Indovina, vice presidente della Himera Corse.
Tra i “papabili” pretendenti alla vittoria finale vanno comunque considerati anche i velocissimi “devils” nisseni Roberto Lombardo ed Alessio Spiteri, con l’’attempata’, sebbene ancor competitiva Renault Clio Williams della Caltanissetta Corse, recenti quarti assoluti al Rally di Caltanissetta del 24 giugno scorso, nonché vincitori della 102a Targa Florio nella sezione riservata al Campionato regionale.
Nutrita la presenza di piloti locali, tra cui il “figlio d’arte” Under 23 Giuseppe Gianfilippo, di Caccamo, con la Citroen Saxo Vts di classe A6. A timbrare il cartellino di presenza anche Filippo Monteleone, sfortunato al Rally di Caltanissetta, pronto a risalire sulla sua Renault Clio Rs di classe N3. Tra i piloti di Termini Imerese, un gradito ritorno alle gare anche per Enzo Sottile, su Peugeot 306 Rallye di classe N3.
Si annuncia molto ricco in termini quantitativi e qualitativi anche il 1° “Trofeo dei Quattro Castelli”, con la presenza delle splendide Porsche 911 affidate nel 3° Raggruppamento ai palermitani Natale Mannino, Ciccio La Franca, Sandro Filippone e Mauro Lombardo (secondo classificato nel recente Historic Rally di Caltanissetta) e dell’altrettanto prestante Bmw 2002 Tii dell’altro palermitano Angelo Diana. Nutrita la schiera dei piloti imeresi, capitanati da Cristadoro e Marin, con la Lancia Fulvia Coupé, mentre non poteva mancare nemmeno l’esperto Quintino Sanfilippo, della vicina Caccamo, con al fianco la figlia Monia, con la sempre ammirata Alfa Romeo Alfetta Gtv.
Come detto sopra, il 1° Himera Rally è destinato ad entrare nel vivo sabato 7 luglio con le verifiche tecnico-sportive per concorrenti e vetture, in programma dalle 8.30 alle 13.30 nel corso Umberto e Margherita, a Termini Imerese Bassa. Alle 17.00, l’apertura del parco partenza, in via Mazzini, nonché del parco assistenza, installato in zona Marina, sul Lungomare Cristoforo Colombo, a Termini Imerese Bassa. Il clou della giornata di sabato 7 luglio lo si avrà alle 19.40, con la cerimonia di partenza degli equipaggi ammessi al via dal palco allestito nella centralissima piazza Duomo, “cuore pulsante” di Termini Imerese Alta ed alle 20.01, con il via alla prova spettacolo denominata “Serpentina” della lunghezza di 1,15 km, all’altezza di viale Paolo Balsamo, tra Termini Imerese Bassa e Termini Imerese Alta. Il successivo ingresso dei concorrenti rimasti in gara al parco assistenza ed al riordino, allestito sul Lungomare Cristoforo Colombo, a Termini Imerese, chiuderà la prima giornata di gara.
La sfida si deciderà l’indomani, domenica 8 luglio, con la disputa delle rimanenti 8 prove speciali, tutte selettive, a partire dalle 8.44. Si tratta della “Caltavuturo”, della lunghezza di ben 15 km (che unisce i comuni di Cerda e Caltavuturo, lungo la ripristinata strada statale 120, teatro della vecchia piesse “Targa” e della Targa Florio degli anni ‘ruggenti’, nel “cuore” delle Madonie), da ripetersi due volte, quindi delle prove speciali “Sciara” (che collega l’omonimo comune palermitano a quello di Caccamo), della lunghezza pari a 7 km netti e “Cangemi”, questa da 9 km (altra prova “storica”, utilizzata, lungo un tratto della strada provinciale 121, per il Rally Internazionale di Sicilia Targa Florio), entrambe da coprirsi per tre volte. Il rally si compone così complessivamente di nove tratti a cronometro, per un totale di 79,15 km di sezioni, a fronte di una percorrenza globale (compresi i trasferimenti) pari a quasi 321 km.
L’arrivo e la premiazione dei vincitori rimangono in programma domenica 8 luglio alle 18.00 a Caccamo, nella suggestiva cornice offerta dal palco allestito nella via Termitana, all’ombra del magnifico Castello Normanno di Caccamo, tra i meglio conservati in tutta Italia.