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E’ Nykolay Gryazin il primo leader del Rally di Roma Capitale. Dopo la disputa della prima prova, la superspeciale ACI Roma Arena di 1,80 Km percorsa nel quartiere Eur di Roma, è la Skoda Fabia R5 gommata Michelin del russo a guidare la classifica.
Gryazin è stato il più veloce di tutti ad affrontare le strette inversioni del toboga romano, mezzo secondo più efficace del connazionale Alexey Lukyanuk, unica Ford Fiesta in grado di inserirsi in una top five dominata da Skoda: oltre a Gryazin infatti, il podio provvisorio è completato dal turco Orhan Avcioglu, mentre il quarto posto è appannaggio di Grzegorz Grzyb. Quinto posto invece per il migliore dei nostri, Umberto Scandola. Il veronese, dopo un esordio da incubo con l’incidente nella giornata di ieri, conquista la leadership provvisoria nella classifica del Campionato Italiano, davanti al “rinato” Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16 R5).
Alle spalle di Scandola e Ucci, ecco il gradito ritorno di Giandomenico Basso, settimo assoluto ad un solo decimo di distacco dal 10 volte Campione Italiano. Chiudono la top ten il tedesco Fabian Kreim, Bruno Magalhaes e Chris Ingram. Sfortuna per Simone Campedelli, rottura di un semiasse per lui e già una decina di secondi da recuperare rispetto a Scandola.
Nella classifica FIA-RGT Cup, il primo posto provvisorio è di Raphael Astier, seguito a breve distanza da Andrea Nucita e Andrea Modanesi, tutti su Abarth 124 R-GT. Nel CIR Junior, è invece la Peugeot 208 R2 di Andrea Mazzocchi a guardare tutti dall’alto, dietro di lui Jacopo Trevisani e Tommaso Ciuffi.
POCA GENTE ALL’EUR? VI SPIEGHIAMO PERCHE’ – Il fascino di Roma ha poco a invidiare a qualsiasi altro luogo, ma nonostante questo ciò che è subito saltato all’occhio è la poca presenza di pubblico presente sugli spalti in zona Eur ad assistere alla prima speciale di questa gara. Gli organizzatori, raggiunti dai nostri inviati presenti a Roma ed interpellati sull’argomento, hanno dato un loro riscontro sulla faccenda.
“Abbiamo rischiato di dover rinunciare a questa prova spettacolo” – esordisce Max Rendina. “Per motivi di ordine pubblico riconducibili alle leggi anti terrorismo, molte persone che si sono presentate all’ingresso degli spalti non sono stati fatti entrare in quanto erano muniti di caschi o di bottiglie d’acqua. Questa decisione ci ha colto un pò alla sprovvista e ci è giunta solamente alle 13:50 di oggi pomeriggio, una situazione che ha avuto ripercussioni dal punto di vista mediatico (con gli spalti desolatamente vuoti, di certo non un bello sponsor per la gara) e che ha messo in serio dubbio il normale svolgimento della prova“.
“L’impegno profuso dall’organizzazione è stato comunque massimo ma le tempistiche ridotte non ci hanno permesso di risolvere per tempo questa problematica, impedendoci di adibire una zona atta a custodire gli effetti personali del pubblico e per la distribuzione di bevande, considerato il gran caldo di questa giornata. Abbiamo stimato che circa 4’000 persone hanno dovuto rinunciare ad assistere a questa prima prova del Rally di Roma Capitale.”
Nella giornata di domani si incomincerà a fare sul serio, con la disputa di sette tratti cronometrati per un totale di circa 100 Km. di speciali.
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