Il prossimo appuntamento del mondiale in Sardegna rappresenta il giro di boa di questa stagione, che vede al momento Thierry Neuville comandare i giochi davanti al mai domo Sebastien Ogier.

L’evento sardo però sarà molto acceso non solo sulle prove speciali, ma manche all’interno del parco assistenza e dei vari paddock, dopo che, mediante il licenziamento di Kris Meeke, Citroen ha di fatto acceso i primi discorsi e “rumors” relativi al mercato piloti che promette di regalare scintille.

LOEB NON SOSTITUIRA’ MEEKE – Primo scoglio da superare, chi sarà l’erede di Kris Meeke in Citroen? Per il momento il nome lo conosciamo, Mads Ostberg, ma per il futuro non si sa se il norvegese continuerà l’avventura con la casa francese. Oltralpe si è scatenato un vero e proprio toto-piloti, più tutte le varie ipotesi su quello che sarà il futuro di Citroen, accreditata ufficialmente di un progetto quinquennale nel WRC (fino al 2021 compreso) ma che lascia tanti punti di domanda soprattutto per la gestione in seno al team.

Il sogno è uno e uno soltanto: Sebastien Loeb. Il francese rappresenta un pò il punto di non ritorno tra l’era vincente fino al 2012 ed il caos creatosi successivamente che ha portato all’allontanamento di Meeke: dopo di lui, solo piloti veloci e inconcludenti come il britannico oppure costanti ma senza il dente avvelenato che servirebbe per vincere i campionati (Hirvonen).

Ci ha pensato lo stesso Loeb però a spezzare i sogni di tutti: l’alsaziano non si è nascosto e, interrogato sull’argomento da Autosport, ha negato ogni possibilità di un ritorno a tempo pieno nei rally. Il Rallycross resta per il momento la nuova “casa” del 9 volte Campione (anche se manca il contratto per la stagione 2019) e Loeb non ha le motivazioni necessarie per poter tornare ad affrontare lo stress di un intero campionato.

CHE FA HYUNDAI? – Le cose ad Alzenau vanno molto bene per il momento. Thierry Neuville ha trovato fino ad oggi la costanza che non ha avuto l’anno scorso e gli altri piloti (soprattutto Dani Sordo) stanno supportando il caposquadra in ottica costruttori. Detto ciò anche in Hyundai si comincia a guardare al futuro: gestire quattro piloti per tre sole vetture diventa complicato, inoltre per Sordo e Hayden Paddon una stagione part-time non è esattamente ciò che rende felici.

Come già anticipato tempo fa, per lo spagnolo ci sono le sirene Prodrive che suonano forte nella testa, mentre per Paddon, anch’egli in scadenza di contratto, potrebbe profilarsi un futuro lontano dalla I20 WRC. Potrebbe essere Citroen? I social, nello specifico l’account ufficiale del team francese, hanno già mosso i primi passi.

Con Andreas Mikkelsen avente un contratto a lungo termine, resta di capire cosa farà Neuville.. ci arriviamo tra un attimo.

M-SPORT: OGIER E QUELLA VOGLIA DI “UFFICIALE” – A Wilson bisognerebbe fare una statua per quello che ha fatto l’anno passato, una genialata manageriale e di coraggio che ha raccolto i frutti sperati. L’effetto Ogier ha poi spinto Ford a dare un supporto in più ad M-Sport, misurato soprattutto sui miglioramenti che la Fiesta WRC ha avuto rispetto la scorsa stagione. Sta di fatto però che riconfermarsi è sempre la cosa più difficile e, in qualsiasi modo finisse la stagione, Ogier potrebbe decidere di terminare il rapporto con Wilson.

Ipotesi clamorosa? Assolutamente no! Il francese ha rinnovato la sua partnership per una sola stagione, un gesto signorile anche nei confronti di Patron Wilson che ha dato la possibilità al pilota di Gap di riconfermarsi leader nella disciplina. Ogier non ha nascosto la soddisfazione immensa per il campionato vinto nel 2017, definito come il più bello e sudato della sua carriera. Non è però detto che il francese voglia continuare a sudare per vincere, per cui potrebbe decidere di regalare una doppietta a Ford per poi accasarsi in Hyundai. Una ipotesi che sarebbe ancora più forte in caso di sconfitta. Se infatti fosse Neuville a primeggiare quest’anno, il malcontento potrebbe avere il sopravvento nell’animo di Ogier decidendo proprio in favore del team tanto simile a Volkswagen in termini di investimenti e strutture.

E chi sarebbe disposto a lasciare libero il posto in squadra? Beh, forse lo stesso Thierry Neuville! Il belga potrebbe fare il percorso contrario, andando a riabbracciare quel Wilson che più di tutti ha valorizzato Neuville nella prima parte di carriera, portandolo ad un secondo posto nel 2013.

TOYOTA, NO RIVOLUZIONI, NO A RAIKKONENIl Gazoo Racing di Makinen sembra la squadra con le idee più chiare per quanto concerne il futuro. Un mix tra esperienza (Latvala), velocità (Tanak) e giovinezza (Lappi) che se supportati dall’affidabilità possono rappresentare una vera e propria spina nel fianco per tutti gli avversari.

Si è molto vociferato negli ultimi giorni di un possibile ritorno nel WRC di Kimi Raikkonen, in scadenza di contratto con la Rossa di Maranello e sempre affascinato dalle strade sporche del mondiale, ipotesi che però è stata immediatamente smontata dai rispettivi entourage, anche se il finlandese non ha escluso la possibilità di partecipare a qualche evento isolato. Un ritorno che sarebbe stato più importante in termini di marketing che di risultati: Raikkonen è infatti accreditato di un quinto posto come miglior piazzamento nel mondiale, non esattamente un curriculum di prim’ordine, almeno in questo ambiente.

Makinen poi non ha nascosto il suo interesse nei confronti di Kris Meeke, così come anche Hyundai sembrerebbe pronta ad imbastire un tavolo di trattativa. Onestamente, per il momento vediamo remota l’ipotesi di un ritorno in pianta stabile dello spettacolare britannico nel mondiale, a meno di un possibile impiego part-time che, più scarico di pressioni, potrebbe riabilitare Meeke agli occhi del mondo ed essere utile soprattutto in ottica costruttori.

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