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Era sicuramente uno dei nomi da tenere d’occhio al Sachsen Rallye della scorsa settimana, e il giovane Kalle non ha deluso. Anzi, a dire la verità il successo di Rovenperä ha sorpreso un pochino visti i suoi precedenti non proprio esaltanti su asfalto. Una vittoria autorevole testimoniata anche dalle nove ps conquistate sulle dodici in programma. Praticamente solo le briciole agli avversari, le cui gare però sono state parzialmente influenzate da una pioggia di penalizzazioni, chi per tagli di chicane e chi per ritardi ai controlli orari.
Dietro Rovanperä-Halttunen hanno chiuso Dominik Dinkel 2° e l’ex pilota ufficiale Skoda Sepp Wiegand 3° staccati di oltre un minuto. Appena fuori dal podio Marijan Griebel con la Peugeot 208 R5, anche lui purtroppo ritardato da una severa penalità di 30s.
Spettacolare Carsten Mohe, 7° assoluto alla guida di una Renault Mégane Maxi. In 9° piazza ha chiuso invece il quattro volte vincitore di Sassonia Ruben Zeltner sulla Porsche 996 GT3. A Gassener Jr. è andato invece il successo tra le 2 ruote motrici a bordo della Toyota GT86 R3, che tra l’altro ha chiuso la top10. Nella Opel Rallye Cup ha trovato il successo lo svedese Lundberg, 8° di trofeo l’italiano Nicola Sartor in coppia con il navigatore Ometto.
Per quanto riguarda il campionato tedesco DRM, al comando in classifica c’è Dinkel a quota 72. Ad inseguire c’è l’ex Junior WRC Christian Riedmann a 34 punti e Marijan Griebel fermo a 33. Per Rovanperä la Sassonia è stata sicuramente un ottimo test, ma anche un’opportunità per migliorarsi sull’ostico asfalto, da sempre punto debole dei piloti nordici. Una bella risposta del 17enne di Jyväskylä dopo l’errore in Argentina.
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