Il Rally ACI Lecco scandisce le ore rimanenti alla disputa della sua quattordicesima edizione e lo fa guardando a molteplici aspetti.
Se dal lato sportivo le iscrizioni che si chiuderanno nelle prossime ore potranno svelare quanti saranno i pretendenti alla corsa lombarda, dal punto di vista organizzativo, la macchina operativa capitanata dalla scuderia Promo Sport Racing sta ultimando i dettagli per una gara che ha dovuto subire modifiche sostanziali.
Divenuto “nazionale” infatti, il Rally ACI Lecco ha auto la necessità di ampliare il suo chilometraggio di prove e di conseguenza, il raggio d’azione. Il grande lavoro preventivo degli organizzatori negli scorsi mesi si è scontrato con le esigenze di alcuni enti locali e così, rimboccatesi le maniche, è riuscito a studiare questo nuovo format che punta tutto o quasi sul territorio della Valsassina. Barzio sarà il “caput mundi” della corsa grazie alle sedi operative di gara (Direzione gara, Centro classifiche, Sala Stampa) e accoglierà le centinaia di persone che arriveranno per il rally.
“Da sempre il nostro obiettivo è portare le gare in luoghi che abbiano un senso dal punto di vista logistico e turistico perché crediamo in questa tipologia di marketing territoriale e sportivo –spiega Danilo Colombini di Promo Sport Racing. Quest’anno, a seguito delle problematiche che da gennaio ci hanno visti obbligati a stravolgere i programmi, abbiamo deciso di puntare sulla Valsassina che non solo presenta strade adatte per la disputa di un rally ma dispone delle strutture ricettive idonee per accogliere tutto il “carrozzone” della gara: non dimentichiamoci che a fronte di centocinquanta persone che compongono gli equipaggi c’è tutto lo staff operativo dalla gara formato da commissari, addetti alla sicurezza e poi componenti dei team come meccanici, manager e famigliari: l’indotto che stimiamo raggiuge circa le quattrocento persone e trattandosi di un evento di fine maggio, crediamo sia davvero un beneficio di cui il territorio possa godere.”
Barzio e la Valsassina- Barzio è un comune in provincia di Lecco situato nella parte orientale della provincia posta al confine con la provincia di Bergamo; nonostante un numero di abitanti ridotto (circa 1.400) vanta una locazione di grande interesse: situato di fronte alle Grigne, gode di ottima fama turistica sia per le ampie aree verdi che presenta- e i numerosi sentieri ottimi per le escursioni estive- sia per il fatto di essere il secondo comprensorio sciistico di Lombardia per importanza. Da Barzio infatti attraverso gli impianti di risalita si possono raggiungere gli affascinanti Piani di Bobbio, località suggestiva ricca di piste da sci e da fondo. E’ la località sciistica più vicina a Milano e anche per questo riesce a canalizzare a sé un ottimo flusso turistico.
La gara- Giunto alla quattordicesima edizione in ventuno anni, il Rally ACI Lecco è pronto a ripresentare i bolidi “turbo 4×4” dopo la parentesi Rallyday del 2017 in cui le “integrali” avevano la possibilità di partecipare ma con restrizioni di potenza: ora largo alla “cavalleria rusticana” di R5 e S2000 con vetture che sfiorano i trecento cavalli motore. La corsa si svolgerà con due prove di apertura nella giornata di sabato 26 maggio; saranno i tratti di Calolziocorte-Carenna a inaugurare il rally riprendendo il tracciato già percorso un anno fa. Dopo la pausa notturna le vetture affronteranno le prove valsassinesi con gli stage di Parlasco e Bellano-Casargo che verranno ripetuti per tre volte. La conclusione, con cerimonia di premiazione sul palco, si terrà alle ore 18.21 di domenica 27 maggio.
Così un anno fa- Nel 2017 la gara, sotto forma di rallyday, vide la disputa di due prove da ripetersi: Calolziocorte-Carenno (3 passaggi) e Valcava (2). A spuntarla furono i comaschi Alex Vittalini e Sara Tavecchio che sulla loro Citroen Ds3 R3T vinsero tutte le prove in programma staccando i sardi Marino Gessa-Salvatore Pusceddu (Clio R3) e i lecchesi Marco Paccagnella-Beniamino Bianco (Mitsubishi Lancer Evo IX nella foto).