La Dakar torna nella sua antica dimora? Presto per dirlo, intanto il portale TSA riporta l’importante novità riguardante il dialogo che ASO ha avviato con le autorità algerine.
Il Presidente della Federazione Motorsport dell’Algeria, Chihab Bahloul, aveva annunciato la scorsa domenica: “Il ministro algerino dello sport ha incontrato gli organizzatori della Dakar, e insieme hanno concordato sul ritorno del rally includendo l’Algeria nel percorso”.
Tuttavia al momento il ritorno della Dakar nel continente africano non appare semplice, ed è ancora Bahloul a spiegare il perché: “Quello che ci chiedono (l’ASO ndr) non è nelle nostre possibilità. Non abbiamo i fondi per coprire tutti i costi della competizione. Tuttavia vogliamo contribuire al ritorno della Dakar, sarebbe importante per l’immagine del paese e per lo sviluppo dello sport e del turismo”
Il dialogo fra le due parti non è concluso e pare che ASO sia davvero interessata a riportare la Dakar su alcune vecchie rotte. Un ritorno, questo, che sicuramente entusiasmerebbe tutti i fans e gli stessi protagonisti di questo rally raid. Improbabile ma non impossibile, ma di fatto questa notizia conferma la volontà degli organizzatori di guardare altrove per le edizioni che verranno. Nonostante vari problemi, nel 2019 dovremmo ancora assistere ad una Dakar sudamericana con un percorso modificato. L’ultima Dakar che è passata per l’Algeria è stata quella del 1993, vinta dal Mitsubishi Pajero di Bruno Saby che riuscì a battere lo squadrone Citroen. Da ricordare però anche i successi in quell’edizione di Peterhansel (Yamaha) e l’impresa dell’italiano Perlini che vinse con il camion realizzato dall’omonima azienda.