Il sogno di Giò Dipalma si realizza nel fine settimana più intenso che le 27 edizioni del Rally Internazionale dei Laghi abbiano mai vissuto. A bordo della Skoda Fabia R5 della PA Racing, il 28enne driver malnatese affiancato dal copilota varesino “Cobra” ha vinto la sua prima assoluta staccando con merito il primo tempo in un rally tosto, travagliato e a tratti epico.
Partito nella speciale spettacolo “Magugliani Arena” all’interno dell’ippodromo Le Bettole di Varese, il rally è stato caratterizzato da una fitta nevicata che ha causato l’annullamento dei primi due passaggi sul Cuvignone e la sospensione di altre due prove a seguito di altrettante uscite di strada che hanno ostruito il passaggio dei concorrenti. Neve, nebbia, fango e pioggia sono caratteristiche che solo abili driver o esperti crossisti possono affrontare con destrezza e Giò Dipalma, già campione italiano di motocross MX2, ha tutte queste qualità. Il talentuoso alfiere della PA ha mostrato di aver raggiunto la maturità- come lui stesso ha dichiarato; prima ha attaccato con ferocia e poi, sull’ultimo stage, ha gestito il vantaggio accumulato approfittando dell’eliminazione di parecchi avversari; la prima speciale del Sette Termini nella giornata di sabato è stata quella ha tracciato il principale solco tra Giò e i rivali: 17”8 a Crugnola e 21”2 a Freguglia hanno scandito il ritmo di un margine che è aumentato prova dopo prova.
“Bello vincere in casa- dice davanti ad una folla in tripudio il primo assoluto- perché non è mai facile; sono riuscito a gestirmi e questo è importante per il mio percorso di crescita; sapevo di giocarmela sulla carta e gli sviluppi della corsa hanno creato i presupposti affinché questa volta il mio sogno si concretizzasse: è un successo di squadra che dedico alla PA Racing che ha creduto da subito in me e che mi sostiene: ora inizieremo l’IRC carichi dopo la seconda posizione al Val Merula e questo successo.”
Seconda posizione per Giuseppe Freguglia e Lisa Bollito, bravi nel restare calmi quando i vetri della Ford Fiesta Wrc si sono appannati impedendo una visuale nitida e capaci di chiudere con un altro podio che conferma il talento del driver besnatese; i punti, nell’ultimo decennio a Varese, Freguglia non avrebbe rivali; il duo della PA Racing- stesso team di Dipalma- ha vinto anche uno dei due Trofei Autolaghi in quanto primo equipaggio misto al traguardo.
Il podio è occupato da Mauro Miele e Luca Beltrame: il pilota che vinse il Rally Aci Varese nel 1986 e nel 1989 ha messo in campo tutta la sua classe e –guarda un po’ proprio come Dipalma- gli allori conquistati ai tempi del motocross cogliendo un podio che riscatta l’uscita di strada del figlio Simone, out sulla Ps3.
La corsa si è rivelata “cosa per pochi”. Molti i ritiri per incidente e molti abbandoni spontanei per chi non se l’è sentita di continuare vuoi per gomme non idonee o anche per non prendere eccessivi rischi; sta di fatto che la selettività del Rally dei Laghi si legge ancora una volta con i numeri: 84 partiti e 35 arrivati.
Di questi vano menzionati sicuramente alcuni altri concorrenti che hanno disputato una corsa di spessore. Roncoroni-Brusadelli (Fiesta R5) hanno sfiorato il podio per soli 9” e mentre per soli 0”4 hanno mantenuto la posizione a scapito di Bortolotti, anch’esso qui in vista del Ciocco come anche altri. Sesti e primi di Due Ruote Motrici sono Andrea Spataro e Pietro D’Agostino su Peugeot 208 R2B (Speed Rally) autori di una gara formidabile passata a battagliare con l’amico rivale De Tommaso finito poi alle spalle anche a casa di una foratura. Settimo il molisano Testa, driver ufficiale di casa Ford e venuto a Varese in gara test per il tricolore rally che classificatosi primo pilota Under 25 si è aggiudicato il Memorial Francesco Ogliari. Ottavi i fratelli Vanni e Lorenzo Maran che su Renault Clio Williams della Top Rally hanno fatto man bassa di premi: i due valcuviani si sono aggiudicati il Memorial Saredi (primi di classe A7/ProdE7) e vincitori del Premio VIviVararo in quanto equipaggio più spettacolare. Che dire poi di Riccardo Tondina e della fidanzata Sofia D’Ambrosio? Il pilota di Nebbiuno è ormai la bestia nera degli equipaggi locale giacché è da tre anni che consecutivamente vinse la classe a bordo della Renault Clio Rs: ora è anche nono assoluto. Altra due ruote motrici in decima piazza: la top ten è chiusa da Zorra e Carbognani che hanno utilizzato una Peugeot 208 R2. All’appello finale mancano molti pretendenti della vigilia: detto di Miele, uscito sulla Ps3 (il suo ritiro ha condizionato lo stop in prova per le altre fino alla numero 14 esclusa), la gara ha perso anche Crugnola – vincitore un anno fa- per una panne alla trasmissione, Porro, per un principio di incendio, Pedersoli , per scelta dettata da pneumatici poco adatti al meteo e per via dell’ormai alto distacco accumulato, Pensotti, anch’esso per scelta conseguente a problemi accorsi in mattinata e poi alle due ruote motrici di Bosetti, Daldini e Re tutti per incidente con quest’ultimo che, chiamate le ambulanze, ha costretto alla direzione gara alla sospensione della Ps4.
Altri riconoscimenti- Con la vittoria assoluta, Dipalma e “Cobra” si sono aggiudicati il Trofeo Ernesto Redaelli e Angelo Siccardi mentre Antonio Rizzello e Vasco Laffranchi Boni hanno vinto il secondo Trofeo indetto da Autolaghi come prima vettura del marchio Fiat Abarth al traguardo.
Rally Classifica finale top ten:
1) Dipalma-“Cobra” Skoda Fabia R5 in 50’20”6; 2) Freguglia-Bollito Ford Fiesta Wrc a 1’01”2; 3) Miele-Beltrame Ford Fiesta Wrc a 2’40”0; 4) Roncoroni-Brusadelli Ford Fiesta R5 a 2’49”2; 5) Bertolotti-Rosso Skoda Fabia R5 a 2’49”6; 6) Spataro-D’Agostino Peugeot 208 R2B a 4’34”1; 7) Testa-Bizzocchi Ford Fiesta R5 a 5’16”2; 8) Maran-Maran Renault Clio Williams 5’20”7; 9) Tondina-D’Ambrosio Renault Clio Rs Prod S3 a 5’41”6; 10) Zorra-Carbognani Peugeot 208R2 a 7’50”8.
Rally Storico – La 1° Rievocazione Storica del Rally Aci Varese ha vissuto di molte emozioni; a primeggiare sono stati i novaresi Michele Andolina e Leo Moro (Lancia Delta) che hanno fatto valere la trazione integrale della loro 8 valvole staccando con buon margine i rivali. Primo a cedere il passo è stato il senese Pierangioli con la parmense Guzzi; la loro BMW M3, dopo un errore nella Ps show di venerdì, non disponeva di gomme adatte per affrontare le strade varesine innevate, viscide e fangose. Ritiro anche per Magistro-Ancillotti che dopo la terza piazza sul campo hanno alzato bandiera bianca nel corso dell’ultimo trasferimento per l’acutizzarsi di un problema elettrico che già nel corso delle speciali aveva condizionato il loro ritmo gara. Così in seconda posizione troviamo i veneti Bottoni-Sansone su Opel Kadett mentre in terza i piemontesi Anziliero-Berra (Ford Escort). Out anche la Porsche 924 di Lanfranchini ferma sull’ultimo Cuvignone.
Classifica assoluta
1) Andolina-Moro Lancia Delta in 53’12”2; 2) Bottoni-Sansone Opel Kadett a 2’30”4; 3) Anziliero-Berra Ford Escort a 3’32”5; 4) Viola-D Novi Peugeot 205 a 7’19”9; 5) Azzari-Soffritti Ford Fiesta a 8’12”4; 6) Zadra-Mattei Fiat 127 Sport a 8’35”6; 7) Grossi-Bertan Mini Moris a 11’05”7; 8) Mondinelli-Zanella MG a 23’27”8.
Sponsor- Per supportare lo sforzo organizzativo, la A.s.d. Rally dei Laghi si è avvalsa della preziosa collaborazione di Magugliani-componenti per l’industria, Castiglioni-Concessionaria Ufficiale Peugeot per Varese e Provincia, Ati Gas, Getim, Caffè Chicco d’Oro, Gandini Activ Group, Autodemolizioni Borrelli, Dema Antinfortunistica, La Prealpina, Euroceramiche, Hippo Group, ATA Hotel Varese, Colacem per lo Sport, Banca Generali, Centro Prealpino Autorevisioni, Concessionarie Marelli&Pozzi, Erremotori, Autlaghi, Associazione ViviVararo, Valcuvia Corse, Insubria Corse. Numerosi ed importanti anche i patrocini riconosciuti da parte di Regione Lombardia, Provincia di Varese-Land of Tourism, Comune di Varese, Camera di Commercio Varese-Sport Commission, FIA, Aci Varese, Comunità Montana Valli del Verbano. La Prealpina e Radio Village Network sono stati i media partner della corsa.