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Ormai mancano pochissimi giorni alla partenza della 40^ edizione della Dakar. Il sei gennaio i piloti partiranno per affrontare i durissimi chilometri sui terreni del Sud America. Questa edizione corrisponde esattamente con il ritiro da parte del “dream team” Peugeot, capitanato da Famin, e con piloti del calibro di Loeb, Peterhansel, Sainz e Despres. Il primo tuttavia ha delle perplessità, e rivela ciò che secondo lui accadrà.
UN CANNIBALE PENSIEROSO – “E’ la mia ultima occasione per vincere qui.”
Esordisce così Sebastièn Loeb, nove volte Campione del Mondo Rally, ma che vuole anche nel suo palmarès il rally raid più famoso di tutti i tempi.
“Ci sono molti fattori che entrano in gioco nella Dakar”
Spiega il francese.
“E’ un lungo rally e puoi perdere velocemente tutto quanto, specialmente sulle dune”
Infatti ricordiamo che il “cannibale” non arrivò al traguardo nel 2016 per un incidente, mentre lo scorso anno ebbe problemi meccanici alla sua 3008 DKR. Tuttavia è stato un ottimo bagaglio di esperienza, infatti il francese continua:
“L’anno scorso abbiamo visto che ci sono le capacità per vincere. Inoltre Daniel ha fatto un ottimo lavoro con la navigazione.”
Sicuramente la vettura con la sua evoluzione Maxi si è evoluta molto come abbiamo spiegato nell’articolo precedente. Come appunto confessa Loeb:
“La vettura è più stabile, migliore da guidare. Ci dona maggiore confidenza e possiamo possiamo attaccare di più.”
Insomma una Sebastièn Loeb agguerrito, che non vorrà farsi lasciar scappare la possibilità di vincere quest’anno. Lo vedremo impegnato anche in tre eventi del WRC a bordo della Citroen C3, mentre il suo impegno più sostanzioso per il 2018, sarà l’affrontare il campionato rallycross con il team ufficiale Peugeot.
FAMIN:” AVREMO UN BEL SOLE AD ACCOMPAGNARE LA GARA” – Parte così l’intervista a Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport. Scherza appunto sulla vicenda dello scorso anno, dove quasi il 50% del percorso è stato tagliato a causa del maltempo. Ma ricorda anche che:
“Ma è vero, per esempio, che l’ultima tappa della Dakar 2018, l’anello intorno a Cordoba, con i suoi oltre trenta guadi, come annunciato dal direttore sportivo Marc Coma, mi preoccupa non poco se per caso dovesse piovere”.
Infatti in caso di pioggia battente potrebbe rappresentare un grande problema, ma che sicuramente darà puro spettacolo. Alla domanda da parte di Motorsport.com, se Loeb vincerà la Dakar 2018 risponde:
“La forza del nostro team Peugeot è quella di avere una squadra capace di vincere con tutti e quattro i suoi elementi oltre a quella di utilizzare una vettura davvero performante. Inoltre i nostri quattro equipaggi sanno sfruttare il potenziale della 3008 DKR al 100 per cento e questo credo che non si possa dire per tutti. Sono convinto però che alla fine sarà proprio l’equipaggio a fare la differenza perchè il mezzo potrebbe avere qualche fastidio anche se noi abbiamo cercato di costruire davvero la miglior vettura possibile, ma vincerà l’equipaggio che saprà risolverli”.
“L’unica cosa che sappiamo di sicuro in questa gara, così come in tutti i rally raid, è che accadranno molte cose, dipendenti dalla meteorologia per esempio, o dagli incidenti di gara, gli errori di pilotaggio, una rottura meccanica, gli errori di navigazione ed è impossibile sapere a priori chi vincerà, e se quel qualcuno sarà Loeb. Per noi l’importante è che uno di loro vinca e saremo già contenti e soddisfatti se questo accadrà”.
Infine alla domanda, se conosce l’arma della controparte dichiara di non saperne molto:
“Non avevo mai visto la vettura fino a che non l’hanno presentata a Parigi, il giorno prima della conferenza stampa della Dakar 2018 a fine novembre. D’altro canto sapevamo che esisteva ma non avevamo cercato di saperne di più. […]”
Insomma sembra che ci sarà da divertirsi, e che dire…i ragazzi del dream team dovranno sudarsela questa ultima vittoria.
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