Con oggi termina la penultima tappa di questa durissima 40esima edizione della Dakar. Ormai i giochi sono fatti, mancano ancora pochi chilometri di speciale per decretare il vincitore. Le classifiche sembrano fatte, ma come tutti sappiamo in queste gare, si vive nell’incertezza fino all’ultimo. Un guasto meccanico, un errore di distrazione o qualsiasi altra cosa, possono rovinare quattordici giorni di fatica.
Si corrono interamente su terra questi 424 chilometri di speciale, tuttavia per le auto e camion saranno soltanto 369. Come abbiamo visto ieri i leader delle rispettive categorie stanno tirando i remi in barca, per cercare di arrivare sani e salvi. Ma vediamo l’andamento di queste ultime battute di gara.
LE AUTO – Ten Brinke ha dovuto abbandonare la corsa. Infatti il suo Hilux ha dato forfait, nonostante 45 minuti impiegati dall’equipaggio per tentare di sistemarlo. Alla fine la decisione presa dall’olandese è stata quella di abbandonare la corsa. Altro sfortunato di oggi è Peterhansel, che perdendo ben 57 minuti, dice definitivamente addio ad un recupero impossibile. Vince la speciale Al-Attiyah, che porta l’Hilux in vetta al podio in questa penultima speciale. Exploit di Alvarez, che si porta a soli 11 minuti dal qatarino, con la sua Toyota del team privato Overdriave, mentre il sud africano, De Villiers completa la tripletta Toyota con un distacco di 13.06 minuti. Hirvonen, insieme a Przygonski portano le Mini nella Top-10 con distacchi nell’ordine dei 20 minuti. Sainz gioca bene le sue carte, piazzandosi dietro Hirvonen per soli 17 secondi, perdendo 19.37 minuti da Al-Attiyah. Prokop lancia il suo Ford F-150 in 11^ posizione oggi, con 37 minuti di ritardo. Arrivato anche Stèphane Peterhansel, che chiude la giornata al bivacco in 20^ posizione, con un distacco complessivo dal qatarino di un’ora e tre minuti.
“La prima parte era davvero difficile. Penso che molti piloti dietro di noi abbiano avuto problemi. […] Sin dalla partenza ci sono stati tanti incidenti e colpi di scena in questa gara, e non è finita finchè non superiamo il traguardo. Non è una pazza Dakar, ma è veramente difficile. Spero vada tutto bene domani.”
Sainz ci spiega che anche oggi è stata una tappa difficile, e ne abbiamo le prove con il ritiro di Ten Brinke. El Matador, ha ancora 46 minuti di vantaggio su Al-Attiyah, e domani dovrà giocarseli al meglio per portare a casa questa Dakar.
LE MOTO – Toby Price non molla la presa; il pilota australiano tenta il tutto per tutto fino alla fine, vincendo anche la tappa di oggi.
A seguirlo Benavides, che con la sua Honda si porta al secondo posto con 2.03 minuti di ritardo. Ottima prestazione anche delle altre KTM: Walkner leader della corsa, corre al risparmio, chiudendo al 4° posto con undici minuti e mezzo di svantaggio. A precederlo l’altro bolide arancione di Meo, che anche oggi sale sul podio con soltanto 44 secondi di distacco dall’argentino. Ancora nella parte alta della classifica vediamo la Sherco, la Gas Gas di Pedrero Garcia e Aubert, rispettivamente al 5° e 6° posto.
Nella generale Benavides insegue Walkner per 22 minuti, mentre per soltanto cinque è inseguito da Price. Meo al 4° posto rasenta l’ora di ritardo, mentre a chiudere la Top-5 ci pensa Farres Guell con la sua KTM.