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Prima tappa della Dakar. La 40^ edizione parte con il botto, rendendo questa edizione molto più “dakariana” rispetto alle altre come ci ha pre-annunciato Peterhansel. La tappa di oggi che prende il via da Lima, con il consueto palco partenza, si conclude a Pisco. I piloti hanno dovuto affrontare 242 chilometri di trasferimento iniziali, per poi arrivare alla città sud americana ed affrontare 31 chilometri di prova speciale. La particolarità di questa prova, seppur corta per gli standard di questo famosissimo raid, ha già comunque fatto selezione in classifica. La sabbia densa e soffice, necessita una certa abilità di guida, per poterla superare con destrezza e velocità.
LE AUTO – Una furia. Il qatarino, Nasser Al-Attiyah vince questa prima piccola speciale dell’edizione 2018. Mantiene dietro di se l’olandese Ten Brinke di soli 25 secondi. Brutto inizio per Loeb, che porta la sua Peugeot 3008 a oltre 5 minuti dietro il possente V8 Toyota, per un problema ai freni solo tre chilometri dopo l’inizio della speciale. Tutto lo squadrone Peugeot parte cauto, infatti il veterano Peterhansel viene staccato di 2 minuti, mentre Despres di 2 minuti e mezzo. Sul terzo gradino del podio Fuchs, relativamente poco distante dall’olandese. La Mini di Nani Roma tiene testa, per un solo secondo la Toyota di De Villiers, rispettivamente in 5^ e 6^ posizione. Molto attardato Sainz, con quasi il medesimo distacco del compagno Peterhansel, ma come abbiamo constatato dalla sua intervista di ieri, sembra proprio essere questa la sua strategia. I rallysti Prokop e Hirvonen procedono in 10^ e 8^ posizione.
LE MOTO – Tra le moto un inizio burrascoso. Joaquim Rodrigues, dopo un brutto volo con la sua moto, dopo un salto, viene trasportato in elicottero per cure immediate. Il pilota non è in pericolo di vita, e sembra non sia in condizioni gravi, ma la sua corsa termina qui. Vince la speciale Sunderland su KTM, mentre al terzo posto Quintanilla con poco meno di un minuto di ritardo, preceduto dal francese Van Beveren per 32 secondi. Il top rider, Price, finisce in 14^ posizione, preceduto dalla fortissima Laia Sanz in 12^ piazza a soli 3 minuti e 15 secondi dalla moto austriaca in vetta. L’endurista Meo, chiude la giornata in 9^ posizione. Lo spagnolo Barreda Bort invece agguanta la 4^ posizione, tuttavia i primi quattro piloti sono racchiusi in poco più di un minuti.
I CAMION – Loprais riesce a scavalcare Nikolaev all’ultimo tratto di prova, rifilandogli 29 secondi; a precedere il russo, ci pensa Van Den Brink a soltanto 22 secondi dal primo. L’armata russa rimane nelle retrovie, con Sotnikov e Mardeev in 7^ e 8^ posizione. Il ceco Kolomy procede in classifica in 9^ posizione ad oltre 2 minuti. Il veterano giapponese, Sugawara, è attardato di 3 minuti e 23 secondi.
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