Per Sebastien Ogier e Julien Ingrassia conquistare il titolo WRC 2017 con M-Sport non ha rappresentato esclusivamente la quinta iride di una straordinaria carriera che li ha proiettati in seconda posizione assoluta della classifica all-time dei mondiali conquistati, ma anche il riconoscimento a livello globale dei loro meriti e dell’incredibile talento.
NON SOLO MERITO DI VOLKSWAGEN – Il francese, intervistato da Autosport, ha ammesso che “tutti i titoli mondiali che ho vinto hanno lo stesso valore, ma quello conquistato con Wilson ha un gusto particolare. Vincere in queste condizioni è veramente una grande soddisfazione“. Il riferimento è, ovviamente, a tutti coloro ai quali piaceva sottolineare la netta superiorità di Volkswagen e della sua vettura nel periodo 2013-2016, per tanti ciò che veramente ha permesso di fare la differenza e di portare a casa i primi quattro titoli della sua carriera. “Ovviamente non si può vincere da soli, c’è bisogno di avere un grande team alle proprie spalle. Molti però sbagliano a pensare che con la migliore auto e il miglior team è facile vincere. Bisogna comunque fare il proprio lavoro per ottenere il successo sperato“. – Una frecciata, in pieno stile Ogier, a chi probabilmente la macchina migliore ce l’aveva ma non è riuscito a spuntarla, Thierry Neuville.
2017, ANNO DI EQUILIBRIO – L’unica sostanziale differenza che Ogier si sente di evidenziare rispetto al passato è che l’avvento delle WRC Plus (e il suo cambio di casacca) ha in qualche modo riequilibrato le forze in campo nel mondiale: “Ai tifosi piace vedere che ogni team è in grado di vincere. Alla vigilia di ogni singolo appuntamento è impossibile prevedere chi avrà la meglio. E’ una peculiarità che ho imparato ad amare nella MotoGP e mi piace pensare che nei rally la situazione sia la stessa!”
DOMINIO FRANCESE – C’è spazio anche per un’ultima battuta patriottica e per il carattere “francese” che il mondiale ha assunto dal 2004 a questa parte: infatti sono 14 i titoli consecutivi vinti dai piloti transalpini, nove con Loeb e cinque con Ogier: “E’ un grande momento per la Francia e non deve essere considerata come una cosa abituale. Spero proprio che questo periodo duri ancora a lungo“.