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Il tridente composto dal giovane Bulacia, da Bertuzzi e da Fedolfi, porta in alto i colori di Irontech Motorsport nella mitica Area 48 della kermesse bolognese.
Weekend dall’alto tasso adrenalinico quello vissuto da Irontech Motorsport in occasione del Motorshow di Bologna, targato 2017.
Il rivitalizzato appuntamento dedicato al settore dell’automotive a 360° ha visto protagonisti, in questa edizione, anche i colori di Irontech Motorsport, che hanno affiancato un tridente di piloti in grado di portarli alla ribalta delle cronache.
Una scelta, quella di essere parte attiva del rinato evento emiliano, fortemente voluta dal poliedrico Valerio Scettri che, quando non veste i panni del pilota, opera attivamente sul campo per coltivare la propria passione sportiva e professionale.
Riflettori sulla punta di diamante, del tridente griffato Irontech Motorsport: il sedicenne boliviano Marc Bulacia, visto nel Campionato Italiano Rally Terra di quest’anno, ha dimostrato tutto il proprio talento, scontrandosi con altrettante stelle del futuro come i figli d’arte Rovanpera e Solberg e con il già consacrato Suninen.
Per il Marquito da Santa Cruz, campione nazionale in carica, un ottimo quarto posto assoluto, alla guida di una Ford Fiesta WRC, centrato nel Memorial Bettega, giunto allo spegnimento della candelina numero trenta.
Un giovane di indiscusso valore per il quale la strada è già tracciata: nel 2018 sarà infatti impegnato, a tempo pieno, nella categoria WRC2 nell’orbita del mondiale rally.
“Il Motorshow è da sempre l’evento automotive per eccellenza in Italia” – racconta Scettri – “ed è per questo che abbiamo deciso di essere presenti come Irontech Motorsport. Abbiamo voluto farlo a modo nostro, attivamente. Stiamo spingendo molto nella comunicazione per la ricerca di affiliati in Italia e, visto il target, non potevamo mancare da una manifestazione così importante. Abbiamo deciso di affiancare un giovane di sicuro successo, come Bulacia, perchè incarna perfettamente il profilo che stiamo cercando ovvero ragazzi determinati che vogliono emergere dalla massa per crearsi un proprio spazio futuro. È sempre un’emozione unica calcare il palcoscenico dell’Area 48 dove si sono sfidati i più grandi campioni del rallysmo mondiale.”
Tra le due ruote motrici Irontech Motorsport ha potuto festeggiare, grazie al locale Alessandro Bertuzzi, il gradino più basso del podio nel Trofeo Italia Rally 2 Ruote Motrici.
Per il pilota di Bologna, vincitore nel 2000 del Trofeo Suzuki Gran Vitara nel Campionato Italiano Cross Country, un’ottima prestazione alla guida della Suzuki Swift Super 1600 che gli ha permesso di tenere testa alla nutrita pattuglia di, più recenti, Peugeot 208 R2.
La palma della sfortuna va di diritto al toscano Nicolò Fedolfi, nel Trofeo Italia Rally Autostoriche 4 Ruote Motrici, dove il cedimento del cambio lo ha costretto a parcheggiare anzitempo la propria Lancia Delta Integrale.
“Complimenti anche al casalingo Bertuzzi” – aggiunge Scettri – “che ha ben figurato di fronte al pubblico amico mentre ci dispiace per Fedolfi che non ha avuto il tempo di esprimersi al top.”
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