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E’ calato il sole sulla grande città di Bologna. A dir la verità è stata una giornata caratterizzata da vento e pioggia. Ma niente è riuscito a fermare le World Rally Car nell’Area 48 del MotorShow. L’evento odierno si è concluso con la fine del Trofeo Pucci Grossi, mentre domani entrerà nel vivo il Memorial Bettega.
UNA BANDIERA FINLANDESE SVENTOLA – Come sappiamo tutti la Finlandia ha festeggiato pochi giorni fa il compleanno dei cento anni dell’indipendenza del paese. E quale miglior modo per festeggiare?
Il giovane Rovanpera ha fatto suo il trofeo, battagliando con l’altro giovane nordico fino alle ultime battute. Infatti già dalle semifinali , il finlandese batte il connazionale, Suninen, con due vittorie secche. Pochi momenti dopo è stata la volta di Basso e Solberg; l’italiano ha avuto la peggio, facendosi distaccare di circa un secondo dal norvegese su Fiesta WRC. Perciò con due vittorie, Giandomenico è stato eliminato.
Sfida accesa per aggiudicarsi il primo gradino del podio; distacchi nell’ordine di poco meno di un secondo, tranne nella manche numero tre, dove per un errore di Rovanpera, Solberg ne approfitta rifilandogli quasi cinque secondi. Tuttavia non è bastato, dato che il finlandese è riuscito a spuntarla nelle altre tre manche, portando a casa tre vittorie e lasciando il secondo gradino del podio solo a Solberg.
STORICHE. CI RICORDANO ATTILIO – Non è solo World Rally Car quello che si vede al Memorial Bettega; bensì anche le classiche, che sanno rendere omaggio molto bene al grande Attilio Bettega, che ricordiamo scomparve nel 1985 al Tour de Corse con la sua amata Lancia 037.
Tra le due ruote motrici vediamo spuntare nelle qualificazioni, Bianchini, che passa il turno, con appunto una favolosa 037. Brusori batte Rosati, portando avanti la sua Porsche 911. La Fiat 131 Abarth di Battistolli riesce a tenere testa alla Ford Escort RS2000 di Tonelli.
Tra le quattro ruote motrici vediamo la disfatta di Lucky, che con la sua Delta Integrale 16V, deve cedere le due vittorie a Romagna, sempre a bordo della medesima vettura. Riolo tiene testa all’Audi Quattro di De Marco, portando così alla sua borbottante Subaru Legacy due vittorie. Tuttavia per somma di tempi, passa alle semifinali De Marco. Pareggio invece tra le Delta Integrale di Fedolfi e Ormezzano, dove grazie al giro più veloce di Fedolfi passa le qualificazioni.
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