Ha concesso il bis di vittorie, il siciliano Marco Runfola, in coppia con la massese Corinne Federighi, al 4° Rally Day di Pomarance, disputato oggi in Valdicecina, organizzato dal Jolly Racing Team.
Valido per il Campionato Regionale Aci Sport Toscana-Umbria, il rally ha offerto nuovamente molti spunti tecnico-sportivi, primo fra tutti la riconferma appunto dell’equipaggio siculo-toscano, già vincitore lo scorso anno, quest’anno a bordo di una Renault Clio S1600. Una gara tattica, quella di Runfola, partito con cautela dovuta anche dal fatto di avere il numero uno sulle fiancate, quindi di fatto aprendo la strada a tutti gli altri. Per la copilota Corinne Federighi c’è la soddisfazione di aver raggiunto il successo a conclusione di una stagione sportiva che l’ha vista centrare – nel ruolo di pilota – la vittoria del titolo femminile nell’International Rally Cup.
Sulle prime due prove si era infatti registrato un attacco deciso dei livornesi Tucci-Micalizzi, anche loro con una Clio S1600, che poi hanno dovuto cedere strada ai futuri vincitori. Meritevoli comunque di elogio, Tucci ed il suo copilota, bravi a saper rimanere sull’attico della classifica in un contesto estremamente competitivo, popolato da “grandi firme” del rallismo regionale, e comunque tenendo sempre sulla corda il vincitore sino all’ultimo impegno cronometrato.
Ha completato il podio l’attesissimo locale Carlo Alberto Senigagliesi, in coppia con il livornese Morganti, anche loro su una Clio S1600, andati a completare un successo pieno del marchio Renault. Mai entrato in lotta vera per il suo quarto successo, Senigagliesi ha lamentato problemi di alimentazione associati ad altri di ordine tecnico, riuscendo comunque a salvare l’onore.
Di poco fuori dal podio, ancora con una prestazione convincente, il pistoiese di Buggiano Fabio Pinelli, uno dei mattatori dell’annata toscana di rallies. Affiancato da Cesaretti, è rimontato sulla sua Renault Clio R3 dopo un’intera stagione con la Fiesta R5, disputando una gara di alto livello, costantemente di vertice senza prendere eccessivi rischi.
Quinta posizione finale, primo del Gruppo N, il pratese Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer Evo IX), in coppia con Baldi, che ha regolato il sempre pericoloso fiorentino Federico Feti, con una Renault Clio RS, affiancato da Fabbri. Feti, sempre all’attacco, ha sofferto per problemi alla frizione e, sempre tra le derivate dalla serie si è evidenziata la prestazione maiuscola del livornese Giancarlo Bubola, in coppia con la figlia Irene, con una Mitsubishi Lancer Evolution, terzi di gruppo.
Tornando alla top ten assoluta, sesti hanno finito i lucchesi Lenci-Celli (Peugeot 306 rally), afflitto da cali di potenza del motore, settimi gli elbani Volpi-Maffoni (Renault Clio S1600), limitati da problemi di assetto, all’ottava piazza si sono inseriti i già citati feti-Fabbri, noni Incerpi-Monti, velocissimi e spettacolari con la loro piccola Peugeot 106 rally, davanti ai maremmani Forieri-Lupi(Renault Clio S1600), decimi.
All’appello, sotto la bandiera a scacchi, sono mancati gli attesi emiliani D’Arcio-Gozzo, con la Mitsubishi Lancer Evo IX, che li ha traditi in avvio di gara, mentre la serrata lotta nella categoria femminile ha visto prevalere all’ultimo tuffo la pratese Susanna Mazzetti, con Daiana Ramacciotti, per soli sette decimi sull’esperta lucchese Luciana Bandini, assecondata da Rita Ferrari, con la Renault Clio Williams.