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Il Consiglio Mondiale Automobilistico della FIA ha recentemente preso alcune decisioni inerenti al futuro del WRC. Nello specifico è stato diramato il calendario per la prossima stagione, una migliore interazione tra gli organizzatori e la “Rally Safety Task Force” in materia di sicurezza e la cancellazione della norma che avrebbe permesso di vedere il cambio al volante sulle future R5.
CALENDARIO WRC 2018
28 Gennaio – Rallye Montecarlo
18 Febbraio – Rally Svezia
11 Marzo – Rally Messico
8 Aprile – Tour de Corse
29 Aprile – Rally Argentina
20 Maggio – Rally del Portogallo
10 Giugno – Rally d’Italia Sardegna
29 Luglio – Rally di Finlandia
19 Agosto – Rally di Germania
16 Settembre – Rally di Turchia
7 Ottobre – Rally Gran Bretagna
28 Ottobre – Rally di Spagna
18 Novembre – Rally Australia
Come già ampiamente annunciato, il Rally di Polonia visti i reiterati problemi di sicurezza ha perso il posto in favore del Rally di Turchia, che ritorna nel calendario mondiale dopo otto anni. Niente da fare invece per il Rally Nuova Zelanda, evento per il quale Hayden Paddon si era esposto in prima persona per riaverlo a calendario, così come la Croazia. Oltre all’entrata della gara turca, le uniche sostanziali differenze rispetto al 2017 sono: l’inversione cronologica del Rally di Spagna con il Rally Gran Bretagna, la pausa estiva che viene anticipata tra il Rally d’Italia Sardegna e il Rally di Finlandia (mentre quest’anno i piloti hanno “preso ferie” tra l’ADAC Rallye Deutschland svoltosi a metà Agosto e il Catalunya che prenderà il via il 5 Ottobre) e il posticipo di una settimana del Rally di Montecarlo.
SICUREZZA – Nel 2015 la FIA, dopo una riunione-fiume successiva ai tanti incidenti mortali occorsi nelle gare soprattutto locali, decise di creare la “Rally Safety Task Force“, un consiglio composto da esperti in materia di sicurezza aventi il compito di supportare le autorità sportive nazionali nell’implementazione di tutte le misure necessarie a garantire l’incolumità per i piloti e per il pubblico. A partire da quest’anno, secondo nuova delibera, in caso di “ammonizione” ricevuta dalla gara per motivo di sicurezza (come avvenuto in Polonia ad esempio), sarà la stessa Task Force a dover aiutare in prima persona gli organizzatori per garantire i migliori standard di sicurezza in futuro.
R5, NO AL CAMBIO AL VOLANTE – Rispetto a quanto previsto inizialmente e già applicato ad esempio sulla nuova Citroen C3 R5, la FIA ha deciso di cancellare l’introduzione del cambio al volante su questa categoria di vettura, che rimane così prerogativa esclusiva delle World Rally Car. Una decisione che è stata presa per ragioni puramente economiche. Il cambio tramite paddle infatti è un sistema che avrebbe portato ad un aumento di costi per le vetture R5.
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