Sebastien Ogier esce dalla Germania con un mezzo sorriso. Il ritorno in testa alla classifica mondiale grazie al terzo posto tedesco e ad ulteriori due punti portati a casa nella Power Stage hanno fatto ritrovare un pò di fiducia al quattro volte campione dopo un pessimo Rally di Finlandia. Il francese non ha però nascosto le sue difficoltà nel gestire mentalmente il ritiro di Thierry Neuville e soprattutto il disappunto per non aver ulteriormente approfittato della disavventura del belga.

Ovviamente è molto importante essere tornati leader del campionato, ma da questo rally mi aspettavo molto di più. E’ stato mentalmente difficile e strano gestire la gara quando ho visto che Thierry si è fermato“.

Ogier oltre al mondiale piloti sta dando insieme a Tanak un grandissimo contributo ad M-Sport in ottica costruttori: “Sarebbe meraviglioso se M-Sport vincesse il titolo da privata, però continuo fortemente a sperare che Ford decida di rientrare nel WRC. L’ho sempre detto: resterei volentieri qui se tutto ciò accadesse“.

Non solo Neuville e Tanak gli spauracchi di questa stagione per Ogier. L’abbandono di Volkswagen l’anno passato ha costretto Sebastien a cambiare team e ad adattarsi ad una nuova situazione: non più una macchina costruita ad immagine e somiglianza del pilota, ma un pilota che si è dovuto necessariamente adattare ad una macchina non concepita intorno a lui.

E’ sempre difficile all’inizio e ci vuole del tempo per trovarsi a proprio agio su una nuova macchina. Ci sono delle piccole cose che mi piacerebbe cambiare e sono sicuro che con il supporto ufficiale di Ford potremmo essere ancora più competitivi il prossimo anno“.

Basteranno le preghiere (ed un titolo mondiale piloti) a convincere il colosso americano?

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