Il trentino Luciano Cobbe affiancato da Turco, a bordo della usuale Ford Focus WRC, ha dominato la undicesima edizione del Città di Arezzo Ronde Valtiberina installandosi in testa alla gara fin dalla prima prova speciale ed aggiudicandosi tre dei quattro passaggi della mitica prova di Alpi di Poti denominata Pucci Grossi. Un risultato che bissa quello del 2015 che gli ha consentito di recuperare punti preziosi nel Raceday. Alle spalle del duo vincitore, l’equipaggio Dalmazzini-Ciucci, sempre più a suo agio con la Ford Fiesta R5 che ha sempre tallonato di stretta misura il leader e che si è tolto anche la soddisfazione di aggiudicarsi l’ultimo tratto cronometrato. Grande gara di Fanari e Stefanelli che hanno colto il terzo gradino del podio con la Mitsubishi Lancer Evo IX e costantemente in evidenza oltretutto in gara con la vettura utilizzata da Pucci Grossi prematuramente scomparso e grande estimatore della gara. Costantemente veloce il pilota di Marostica Costenaro in coppia con Bardini che con la Peugeot 208 T16 ha colto la quarta piazza assoluta e si è aggiudicato il Trofeo dedicato a Pucci Grossi come miglior pilota under 28 ed ha preceduto Donetto e Menchini invece con la Ford Fiesta R5 sempre in zona alta in classifica assoluta.
Succi-Guzzi invece hanno preso sempre più confidenza con la Ford Fiesta R5 e colto la sesta piazza mentre grande bagarre per la vittoria in gruppo N tra Bentivogli-Cecchi con la sempre efficiente Subaru Impreza sti e gli sloveni Novak-Matej invece con la Mitsubishi Lancer evo IX alla fine nell’ordine con pochi secondi di distacco oltre che rispettivamente settimi ed ottavi nella finale. Chiudono i top ten Piccolotto-Cenere con la Peugeot 208 T16 davanti a Marchioro (Cristian)-Biordi con la Mitsubishi Lancer Evo IX quest’ultimi sfortunati nell’ultimo tratto cronometrato per una foratura che li ha retrocessi di ben tre posizioni. Sfortuna anche per l’altro Marchioro (Nicolò) che, con la Peugeot 208 T16, ha dapprima forato e perso tempo prezioso e poi in fase di recupero è uscito di strada e costretto così al ritiro.
Alla fine la gara, penultimo appuntamento del Challenge Raceday Acisport Terra, ha visto all’arrivo solo quaranta equipaggi dei settantadue ammessi dimostrandosi tra le più selettive del lotto delle gare su terra.
Soddisfazione quindi per la Valtiberina Motorsport che è riuscita a coinvolgere le amministrazioni locali ricche di storia e tradizione con un’ampia promozione del territorio e che ha visto migliaia di persone seguire la manifestazione nonostante il tempo inclemente a tratti piovoso che ha messo a dura prova sia gli equipaggi sia lo stesso pubblico.