Intervistato in esclusiva da Olivier de Wilde per DH.be, il grande capo Citroen Yves Matton ha deciso di scoprire le proprie carte e gli obiettivi che la sua scuderia si è prefissata di raggiungere per la stagione che segna il ritorno del Double Chevron in veste ufficiale nel WRC, spendendo alcune parole anche su due vecchie conoscenze del team francese: Sebastien Ogier e Thierry Neuville.

“Il 2017 è una stagione di rivoluzione, ma non mi piace fare troppi paragoni tra le nuove auto ed il Gruppo B, in quanto già negli anni precedenti le vetture avevano raggiunto una competitività tale da essere decisamente più veloci e soprattutto più sicure delle loro antenate protagoniste a metà anni 80. La nuova C3 WRC dovrebbe essere 7-8 decimi al kilometro più veloce della DS3 e Kris Meeke ci ha già confidato che la nuova vettura è addirittura più facile da guidare della precedente.”

Sul processo di sviluppo della macchina: “Abbiamo fatto 10’000 kilometri di test durante quest’anno per prepararci al meglio e penso sia andato tutto bene. Sicuramente Volkswagen sarebbe partita con i favori del pronostico ma a Montecarlo non ci sarà nessuna delle loro vetture ai nastri di partenza quindi per regolamento non avranno nessuna possibilità di lottare per il titolo costruttori. Settimana scorsa abbiamo sostenuto una sessione di test specifici per il Montecarlo: cinque giorni di prove senza nessuna preoccupazione e che ci danno un buon segnale per quanto riguarda il nostro grado di affidabilità.”

Per ciò che concerne il primo obiettivo stagionale, Matton è chiaro: “Abbiamo chiesto a Kris Meeke di correre Montecarlo per vincere. Per Stephane Lefebvre invece l’obiettivo è quello di ottenere il miglior piazzamento possibile ed incamerare preziosi punti in chiave costruttori. Le prime quattro gare saranno per noi ad handicap in quanto parteciperemo con solo due esemplari della nuova macchina; Kris è il pilota che correrà tutti gli appuntamenti mentre Stephane e Craig Breen almeno all’inizio si alterneranno in quanto abbiamo un ritardo di almeno sei mesi sulla fabbricazione di determinati componenti necessari per la terza vettura. Stephane correrà Montecarlo mentre Craig sarà il secondo pilota in Svezia, per le successive due gare non abbiamo ancora preso una decisione”

Per il resto della stagione invece, il belga spiega: “Puntiamo a vincere almeno quattro gare, Meeke è il nostro pilota di punta, ma ciò non vuol dire che i nostri giovani siano quindi tagliati fuori dalla possibilità di vincere. Ogier resta certamente il favorito ma non si trova più nella sua squadra e non ha più la sua macchina. M-Sport inoltre ha fatto decisamente meno test rispetto a noi. Thierry Neuville e Hyundai saranno anch’essi degli avversari molto tosti da fronteggiare, ma Kris ha dimostrato di saper vincere delle gare, lo considero insieme a Sebastien e Thierry come il terzo pilota in grado di aggiudicarsi il titolo. Per il costruttori, Hyundai parte da favorita potendo schierare fin da subito tre vetture, il nostro obiettivo minimo è il secondo posto.”

Sul ritorno di Toyota: “Stiamo parlando del primo costruttore di auto al mondo, i mezzi non gli mancano e rivederli nel mondiale è certamente una bellissima notizia. Certo, il modo in cui il team è stato costruito è sorprendente: non si sono appoggiati alla casa madre di Colonia, hanno dei piloti interni al progetto (riferimento allo sviluppatore Hanninen) e un’aerodinamica davvero particolare, ma potrebbero rivoluzionare il WRC”

Infine una battuta su Ogier e Neuville: “Non abbiamo offerto un test a Sebastien perchè quando si è otto volte Campioni del Mondo marche non è necessario fare delle prove per capire che le auto le sappiamo costruire a dovere, in più avevamo già stabilito una nostra politica interna di supporto ai giovani talenti e le tempistiche troppo strette non hanno permesso di organizzare il tutto. Per Thierry questo è veramente il primo anno in cui può puntare al titolo, però deve mettersi in modalità-campionato già a partire dalla prima gara; se riuscisse a mantenere il ritmo della seconda parte del 2016 per tutto l’arco della stagione, avrebbe buone chance per portare a casa l’iride, questo è sicuro”.

 

 

 

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