Siamo quasi giunti al termine di questa lunga avventura. I piloti oggi hanno affrontato i 759 chilometri previsti per raggiungere Rio Quarto da San Juan. Tra le moto, vista la penalità inflitta a Honda di un’ora per un rifornimento fuori zona, la vittoria sembra in mano alle KTM, ma la gara non è ancora finita. Tra le auto è un duello tutto aperto tra le Peugeot.
LE AUTO – Giornata veramente infuocata tra i leader della classifica; Loeb e Peterhansel se le danno di santa ragione per tutta la giornata. Entrambi concentrati e piede ben piantato sul gas. Alla fine la spunta il cannibale, ma solo per 18 miseri secondi. Al terzo posto, staccato per poco più di sei minuti, troviamo Terranova. La prima delle Toyota è quella di De Villiers a circa 30 secondi dal podio. La tripletta Peugeot oggi non è riuscita, infatti l’ex motociclista Despres arriva solo 6°, ma sempre dentro il muro dei dieci minuti di ritardo. Il saudita Al Rajhi , che aveva comunicato avrebbe abbandonato la gara ma successivamente si è presentato allo start, porta la sua Mini a 7:25 minuti dal leader. Roma ormai fuori dai giochi, punta a finire questa Dakar; oggi in 9^ posizione a 15 minuti. Davanti a lui le altre due Toyota di Rautenbach e Van Loon.
Nella generale Peterhansel rimane ancora il leader indiscusso, ma non può ancora stare tranquillo dato che Loeb è dietro di lui per soli 5 minuti e mezzo. Le posizioni nelle retrovie sono praticamente consolidate: Roma – De Villiers – Terranova e Dumas seguono rispettivamente.
LE MOTO E I QUAD – Come anticipato qui sopra le Honda sono incappate in una penalità piuttosto pesante. Speranzosi, avendo presentato ricorso, portano le loro moto davanti a tutti nella giornata odierna. Goncalves vince, rifilando al compagno di squadra Barreda Bort 1:09 minuti. In terza piazza un’altra motocicletta giapponese, ma questa volta è una Yamaha, guidata da Van Beveren. Sunderland, in sella alla KTM, procede con una gara di controllo senza perdere troppo tempo e chiude in 5^ posizione. Davanti a lui l’altra KTM di Farres Guell.
Nella generale ormai i giochi sono fatti. Sunderland mantiene saldamente la testa distaccando di oltre mezz’ora il compagno Walkner in seconda posizione. A terminare il podio ci pensa Van Beveren. Farres Guell – Barreda Bort – Goncalves seguono, quest’ultimi con oltre un’ora di penalità.
Tra i quad primeggia Karyakin con il suo Yamaha, rifilando oltre 20 minuti a Domaszewski. Al terzo gradino del podio, a soli tre minuti dall’argentino, troviamo il polacco Sonik.
Ormai Karyakin ha la Dakar in mano, dato che nella generale ha un vantaggio di 1:20 ore su Casale. Copetti molto più indietro a più di 4 ore e Sonik a più di 5.
I CAMION – Vola Nikolaev che vince la tappa. Ma tra i russi si infila l’argentino Villagra con il suo Iveco. L’avanzata Kamaz prosegue con Mardeev e Sotnikov, racchiusi in poco più di dieci minuti dalla vetta. De Rooy sempre nelle retrovie, a 14:41 minuti dalla vetta.
Nella generale Nikolaev ha la gara in pugno ormai; Sotnikov è a poco meno di 20 minuti e De Rooy oltre i trenta.
Domani sarà l’ultima tappa. Saranno quei 64 chilometri a determinare la vittoria tra le auto e svariate posizioni.