Mancano poco meno di tre giorni all’inizio della 37^ edizione del rally Appennino Reggiano. San Polo D’Enza, insieme alle sue sinuose strade, faranno da cornice a questo evento a cui prenderanno parte ben novantuno equipaggi.
Il parco vetture è ben fornito e vario; sicuramente il candidato principale, in lizza per la vittoria è Roberto Vellani, sulla sua Peugeot 208 R5. Tuttavia non mancano gli antagonisti, pronti a cercare la vittoria a suon di gas. Stiamo parlando di Davide Medici e Antonio Rusce a bordo di Ford Fiesta R5, uniti ai locali Grazioli Silvio, con la medesima vettura e Davide Gatti sul sedile della francese 208 R5. Sicuramente daranno del filo da torcere anche gli equipaggi che conducono le “vecchie” S2000 come Penserini Pietro (con 207 S2000), Ghirri Massimo al volante dell’italiana Abarth Grande Punto, Manuel Milioli e Fabio Butti rispettivamente con 207 e Fiesta. Non possiamo che nominare anche Marco Belli, ormai un VIP di questa gara: Con le sue 27 edizioni disputate, correrà la sua 28^ a bordo di una Mitsubishi Evo X R4.
La classe R3, una delle più affollate con i suoi 13 piloti, sarà al centro dell’attenzione regalando sicuramente interessanti duelli.
Il percorso è quanto di più fedele possibile alle PS di trent’anni fa, cercando di riportare alla luce la storicità di un rally locale, la cui esistenza non è ben conosciuta da molti.
Possiamo osservare dalla mappa redatta dall’organizzazione le classiche prove come “San Polo”, di circa 7,85Km da ripetere tre volte, “Trinità” da eseguire due volte valida come PS2 e 7, infine “Buvolo” con i suoi 14,20 Km, la prova più lunga del rally, da eseguire tre volte. Così da ottenere un totale di poco meno di 80km solo di prove cronometrate.
Le strade strette e tecniche di questa zona metteranno a dura prova le capacità dei piloti più esperti ma sarà anche un’ottima opportunità di fare esperienza per le nuove leve come Fabrizio Leoni. Inoltre l’organizzazione affronterà l’argomento sicurezza in chiave giusta ma con un occhio sul pugno di ferro, così da poter garantire la massima serenità sia di chi corre, sia di chi assiste. Infatti Simone Bettati, a riguardo, si esprime così:
“[…]Tutte le zone pericolose saranno presidiate da ufficiali di gara o forze dell’ordine, in modo che il pubblico possa essere informato su dove si potrà o non potrà sostare. Affinché tutto vada per il meglio, è fondamentale la collaborazione tra gli spettatori e gli apripista e gli ufficiali di gara; siamo sul percorso per aiutare la gente, per far comprendere loro eventuali rischi”.
La prima vettura lascerà il palco partenza alle ore 13.30 di sabato pomeriggio, per dirigersi verso la prima Prova Speciale.