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Oggi abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con un nostro forumista, nonchè pilota di rally per gioia e per passione, Daniele Grechi, che ha partecipato con Kevin Creatini al 40° Trofeo Maremma su un Peugeot 106 N2. Lasciamo la parola a Daniele, che ci racconta com’è andata.
Finire è come vincere….
Il Trofeo Maremma è una gara a cui tengo molto, il percorso è veramente bello e divertente ma anche molto impegnativo, soprattutto per le condizioni meteo del periodo, però non potevo certo mancare all’edizione n° 40, ma non era certo partito tutto bene.
Dopo alcuni giorni che avevo inviato l’iscrizione mia moglie, che è la mia navigatrice, per motivi di lavoro è costretta a dare forfait. Fortunatamente “Vekin Web” alias Kevin Creatini si è liberato quindi riformiamo l’equipaggio già vittorioso al “Val Di Cecina”, ma un problema al tubo del rifornimento carburante ci tiene sulle spine fino da ultimo, ma l’ottimo meccano-sponsor Rolando riesce a riparare. Il giorno delle ricognizioni è il compleanno di mia moglie Marzia quindi tour de force per portarla prima a cena e poi a finire le ricognizioni. Al momento di portare il 106 a Follonica per le verifiche salta il manicotto del turbo della Subaru diesel che uso per trainare il carrello, riesco comunque ad arrivare a destinazione dove mi aspettano il naviga ed i ragazzi de “El Grinta team“, si verifica e si parte!
Prima ps, l’insidiosa Gavorrano. Il 106 N2 che ci parte davanti sbatte alla terza curva e per sicurezza ci fermiamo a controllare che sia tutto ok e ripartiamo, ma alla curva successiva il pomello del cambio si sfila e cade. Pochi km e altra macchina incidentata che rallenta, poi alla chicane di Ravi taglio un pò troppo, gran colpo e la macchina cambia rumore, anzi rumori. In assistenza si ripara intanto lo scarico, ma rimangono strani rumori e vibrazioni appena si sterza a sinistra.
La ripetizione della ps va un pò meglio. La ps spettacolo invece va benone, la nostra 106 racing start senza ravvicinato e senza autobloccante e con gomme stradali fa un tempone da metà classifica anche se i rumoracci aumentano e così si va a nanna.
Il mattino dopo in assistenza i ragazzi proseguono alla ricerca dei problemi, ma tanto comincia a piovere quindi abbassiamo il passo per non rischiare. In assistenza si cambiano le gomme e si controllano i giunti e la macchina migliora, anche se colpisco una rotoballa e rompo lo specchietto. Spariscono le vibrazioni, ma un tripode comincia a “scrocchiare” e dobbiamo nuovamente alzare il piede e tirare a finire.
Sul palco ennesima coppa consegnata dalle Miss, ma consegnata dopo un bacio a Marzia che è riuscita ad essere almeno all’arrivo per la grande festa con tutti i ragazzi e le ragazze dell’assistenza. Grazie Grinta Team! E grazie a Kevin che ha avuto anche l’ingrato compito di farmi da badante oltreché da navigatore, il ragazzo è bravo e farà strada.
Abbiamo vinto la classe essendo da soli è vero, ma i rallyes finiscono sul palco di arrivo e finire una gara non è mai scontato, nemmeno con una racing start che poi è strettamente di serie. Si va più piano, ma è dura lo stesso e ritiri ce ne sono stati tanti. Quando sali sul palco di arrivo qualunque sia la tua posizione hai vinto sempre, ha vinto lo sport ,ha vinto la passione e poi il bacio di mia moglie è stato il premio più bello.
Daniele Grechi
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