Si è conclusa la 37^ edizione del Rally Appennino Reggiano, ospitato dalle uggiose colline del territorio di San Polo D’Enza. I ragazzi del Grassano Rally Team sono riusciti a ricostruire una gara, come ai vecchi fasti, che potesse raggruppare piloti a livello nazionale. Ma non solo: l’organizzazione di tale evento ha avuto un gran successo anche in tema di sicurezza e gestione del pubblico, guidato da attenti commissari di percorso situati in parecchie zone delle Prove Speciali.
SHAKEDOWN – Sin dalle prime luci del mattino i piloti sono pronti per cominciare e alle 9:30 in punto sventola la bandiera per l’inizio dello shakedown. Subito problemi per l’equipaggio Puccetti-Matteucci, che nel bel mezzo dei 2 Km di prova rompono il cambio della loro Clio RS, costringendoli a non prendere parte alla gara. L’asfalto reso scivoloso dalla nebbia mattutina non aiuta, e i piloti affrontano i primi tornanti con cautela nella speranza che il clima, ma soprattutto le gomme, si scaldino il prima possibile.
IL PRIMO TRITTICO – Alle 13:46 la Peugeot 208 R5 di Vellani-Amadori si schiera sullo start della PS1 “San Polo 1”. Nonostante il passaggio pulito e veloce del pilota reggiano, la battaglia è subito aperta: infatti riesce a staccare solo di 1,6 secondi la Ford Fiesta S2000 di Davide Medici e Silvia Rocchi. Sin dalle prime battute Antonio Rusce accusa problemi all’elettronica alla sua Fiesta R5, ma non gli impediscono di stabilirsi in terza posizione. Tuttavia non può stare tranquillo, poiché a pressarlo c’è l’abilissimo Andrea Carretti (Fiesta R5) a soli 1,7 secondi e subito dietro Tosi-Del Barba, che con la piccola Renault Clio R3 occupano la 5^ posizione. Problemi di feeling con la vettura per Penserini che è solo 6° dopo le prime tre PS. Sfida di classe R4 avvincente tra Marco Belli e Milko Pini, separati da piccoli, impalpabili secondi. Abbandona la gara “Zippo” con la sua 306 Maxi per la rottura di un braccetto dello sterzo, causato da una piccola uscita di strada in PS2. Vanno a sbattere, senza conseguenze per l’equipaggio, Oppici-Savi, costretti al ritiro.
IL GIRO DI BOA – Si riprende il pomeriggio con l’inizio di San Polo 2, e Buvolo 2, valide rispettivamente come PS4 e PS5. La leggera pioggia di poche ore prima ha reso l’asfalto molto scivoloso e lo sporco portato in strada dalle gomme durante i tagli non aiuta. Tuttavia Vellani a fatica riesce a spuntarla in questa tranche, insidiato dagli attacchi di Medici. I due sono separati da soli tre decimi. Rusce naviga in terza posizione a poco più di 30 secondi seguito dal distante Carretti a 43 secondi di distacco. Sfida avvincente anche nelle retrovie, dove Penserini scavalca Tosi con la sua 207 S2000, ma i due sono distaccati solo da 6,8 secondi. Belli scivola in 9^ posizione per un piccolo errore in prova, mentre il compagno di classe Pini difende la 7^ piazza ai danni di Milioli, che però si trova a solo 1 decimo dal parmigiano. Impazza la sfida in classe A7, dove le due Clio Williams di D’Arcio e Severi si danno battaglia, separati da solo sei decimi. Altri ritiri per questa parte di gara: Gatti paga quaranta secondi per essere uscito in ritardo dall’assistenza e così non prende parte alla PS5. Alessio (Clio Williams) non ha raggiunto il CO di PS4 e Gazzotti (Peugeot 208 VTi) ha dovuto abbandonare nel bel mezzo di San Polo 2.
LA NEBBIA CREA PROBLEMI – Il terzo passaggio è fissato per le 20:03, ma la nebbia inizia a calare sulle stradine delle colline reggiane. Si disputa la PS6, ma per ragioni di sicurezza (data la scarsa visibilità di Buvolo 3 e Trinità 2) la direzione gara decide di sospendere le ultime due prove. Perciò Vellani si assicura la vittoria riuscendo a scucire 4,6 secondi a Medici il quale si deve accontentare del secondo gradino del podio. Rimane in terza posizione Antonio Rusce. Tosi con la sua Clio R3 attacca, a sorpresa, riesce a scavalcare Carretti portando a casa la 4^ piazza e il 1° posto di classe. In classe R4, alla fine dei giochi, Belli la spunta su Pini portandosi davanti al parmigiano di 1,3 secondi. Quest’ultimo ammetterà di essere stato rallentato parecchio dalla nebbia. Stupisce in PS6 D’Arcio, che con la sua Clio Williams A7 vince la prova speciale, tenendosi dietro anche le più potenti R5; si assicura un primo posto di classe e alle sue spalle un bravissimo Severi a soli 26 secondi.
LE STORICHE – In questa edizione troviamo anche le storiche, a fare da cornice a questo bellissimo evento. Vince Tonelli a bordo della sua Escort RS2000 in livrea rosso/nero, staccando di oltre un minuto l’Opel Kadett GT/E di Bottoni. In terza piazza Policante, con la tedesca Opel Ascona. Mesto ritiro per Immovilli, per problemi meccanici alla sua BMW 323.
Una grande gara che è stata riportata dove nasceva più di trent’anni fa, e questo è l’obbiettivo del Grassano Rally Team: far tornare grande questa gara come lo era un tempo, e grazie a questa edizione si sono dimostrati all’altezza per portare avanti questo progetto.