E’ ormai terminato il conto alla rovescia per il 37° Rally Appennino Reggiano: con lo svolgimento delle verifiche sportive e tecniche, previste per domani sera, l’attesa edizione del ritorno sulla scena agonistica di uno dei rally più datati e amati è davvero alle porte. La gara, che sarà valida per il Campionato Regionale Acisport, per l’ERMS Rally Cup e per il Trofeo Parmigiano-Reggiano, è stata presentata questa mattina: teatro perfetto di questo prologo, la sede di Automobile Club Reggio Emilia, con il presidente Marco Franzoni ed il direttore Cesare Zotti a fare gli onori di casa; location suggestiva, che ha suggellato – se mai ce ne fosse stato bisogno – quanto stretto sia il legame tra la sede reggiana dell’Aci e Grassano Rally Team, da quest’anno organizzatore del rally. Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente di Grassano Rally Team, Alen Carbognani, il Delegato Provinciale (e direttore di gara), Simone Bettati, il vice-sindaco di San Polo d’Enza, Edmondo Grasselli, ed il pilota di Castelnovo Monti Marco Belli, che nel rally di casa festeggerà i trent’anni di attività agonistica (tutti ritratti nella foto di Massimo Carpeggiani).
UN EVENTO CHE VALORIZZA IL TERRITORIO
Ad aprire la presentazione del rally è stato Alen Carbognani: “Per noi di Grassano Rally Team, l’organizzazione del 37° Rally Appennino Reggiano è un importante banco di prova e, dopo tutti questi mesi di lavoro, credo di poter dire che siamo in grado di poter crescere ulteriormente. Intanto, però, voglio sottolineare l’importanza di tutti coloro che hanno reso possibile il ritorno del Rally Appennino Reggiano: Automobile Club Reggio, il nostro direttore di gara Simone Bettati, gli sponsor e, ultimi ma assolutamente non ultimi, Provincia e Comuni; sono estremamente soddisfatto del rapporto che si è instaurato con le amministrazioni locali. Infine, sono felice di vedere che, con la nostra gara, abbiamo riportato in attività piloti che avevano smesso da tempo, come Grazioli e Gatti, e favorito l’esordio di alcuni concorrenti: questo significa che la nostra attività sta iniziando a dare i suoi frutti”.
A fare da eco a Carbognani è il vice-sindaco di San Polo: “Questo rally costituisce un’importante valorizzazione del territorio, per di più in un periodo che non sarebbe molto ricco di eventi. Quella che, all’inizio, era una collaborazione con Grassano Rally Team, in questi due anni è diventata un’autentica partecipazione all’evento da parte non solo del Comune, ma di tutto il paese: in questa occasione, infatti, abbiamo lanciato ‘Aperto per Rally’, un’iniziativa che vedrà le realtà commerciali di San Polo restare aperte tutto il sabato sera, sino alle 2 della domenica mattina”.
PAROLA D’ORDINE: SICUREZZA
Di grande significato anche l’intervento di Simone Bettati, che ha voluto giustamente porre l’accento sul sempre delicato tema della sicurezza. Un aspetto da sempre al centro dell’attenzione di Grassano Rally Team (basti pensare all’accordo con Cea che consentirà a tutte le postazioni di ufficiali di gara ubicate sul percorso di essere dotate di almeno un estintore): “Abbiamo allestito una gara che va molto oltre gli standard di sicurezza previsti dal regolamento. Tutte le zone pericolose saranno presidiate da ufficiali di gara o forze dell’ordine, in modo che il pubblico possa essere informato su dove si potrà o non potrà sostare. Affinché tutto vada per il meglio, è fondamentale la collaborazione tra gli spettatori e gli apripista e gli ufficiali di gara; siamo sul percorso per aiutare la gente, per far comprendere loro eventuali rischi. Del resto, se una persona si colloca in una posizione a rischio, non lo fa mai per arrecare un danno alla gara o, peggio, a sé stesso, ma perché non è consapevole della pericolosità. Per questo, il pubblico va guidato, non ammonito. In ogni caso, oltre alla presenza degli ufficiali di gara, le zone a rischio saranno debitamente segnalate. Per i concorrenti, abbiamo invece posizionato dei riferimenti molto ben visibili (come pneumatici colorati di rosso) in prossimità di punti pericolosi; per esperienza, sappiamo che questo li aiuta a gestire la situazione, evitando rischi”.
Archiviato l’aspetto più delicato dell’evento, Bettati ha spostato l’obiettivo sull’elenco iscritti. Con settantotto equipaggi pronti a darsi battaglia, l’Appennino Reggiano ha già vinto la sua prima gara, quella della risposta (più che positiva) dei concorrenti: “Da Delegato Provinciale di Acisport, accolgo questo con grande soddisfazione questo dato. Non era facile arrivare a quota 78, sia perché il calendario, in questo periodo, è molto ricco, sia perché la nostra gara non è parte di alcun campionato, sia perché in zona non abbiamo molti piloti in attività. Se siamo arrivati a questo punto, è perché Grassano Rally Team ha pubblicizzato bene l’evento, ha saputo curare bene i concorrenti ed ha saputo attirare anche gli equipaggi di fuori provincia offrendo un percorso che sarà non solo molto completo, ma anche pulito, grazie ad una minuziosa collocazione degli ‘anti-taglio’ che evitano alle macchine di portare detriti sulla strada in prossimità delle curve”.
I TEMI SPORTIVI: REGGIANI FAVORITI AL SUCCESSO
L’elenco iscritti presenta nomi degni di nota dalle classi principali a quelle minori… solo per cilindrata. Principali indiziati al successo sembrano essere il pilota reggiano Roberto Vellani ed il navigatore di Pavullo Luca Amadori (Peugeot 208 – classe R5), l’equipaggio composto dal rubierese Antonio Rusce e dalla navigatrice di Casalgrande Barbara Battelli (Ford Fiesta-R5), ed il talento di Vezzano sul Crostolo, Davide Medici, navigato sulla Ford Fiesta in configurazione Regional Rally Car dalla lombarda Silvia Rocchi. Daranno battaglia anche i locali Grazioli-Palù (Ford Fiesta-R5) e Davide Gatti-Mori (Peugeot 208-R5), con i due esperti e valenti piloti che tornano a calzare il casco dopo anni d’inattività; occhi puntati anche sugli altri reggiani Carretti-Bonilauri (Ford Fiesta-R5), Penserini-Romei (Peugeot 207-S2000) e Ghirri-Figone (Abarth Grande Punto-S2000), oltre al sassolese Manuel Milioli con la scandianese Silvia Maletti alle note (Peugeot 207-S2000) ed ai lombardi Butti-Canton (Ford Fiesta-S2000).
Duelli molto vivaci sono attesi anche nelle altre classi (le più numerose sono la N3, con 13 vetture, la N2, con 12, e la R2B con 8). Tra i protagonisti più attesi, anche se dotato di una vettura che non gli consentirà di lottare per le posizioni di vertice (correrà con una Mitsubishi Evo X di classe R4), c’è anche Marco Belli. Il 52enne di Castelnovo Monti, oltre 375 gare alle spalle, festeggerà in quest’occasione i 30 anni di attività: “Una ricorrenza alla quale tengo molto – ha detto Belli durante la conferenza -, anche perché sin dal 1986 sono riuscito a disputare ogni anno un campionato. E questa è la mia 28° partecipazione al rally di casa; è molto importante che sia stato riportato in auge ed i ragazzi del Grassano Rally Team hanno disegnato un percorso splendido, con prove storiche che definirei ‘un’istituzione’, ed in più ci hanno messo qualcosa di loro in termini di sicurezza. Il mio obiettivo? Non penso alla vittoria, ma parto per fare la mia parte”.
Al veterano della gara faranno da contraltare i quattro debuttanti, tutti reggiani: sono Fabrizio Leoni e Nanda Marciani (su Peugeot 306-classe N3) e le navigatrici Stefania Gilioli (in classe A5) e Chiara Rosi (in classe N0). Tutti, allo stesso modo, pronti ad offrire uno splendido spettacolo.