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Le regole specifiche per la categoria della WRC2 non permettono di avere una situazione chiara sulle reali possibilità di vittoria per una buona prima metà dell’anno, se non di più. Ciò è dovuto al fatto che la classifica finale si basa sui punteggi ottenuti in 7 eventi (sui 14 totali del mondiale) scelti in anticipo da ogni pilota partecipante. Per cui si arriva ad un certo punto dell’anno in cui magari un equipaggio è primo per distacco, ma ha partecipato ufficialmente a molti più eventi dei suoi rivali.
Nonostante ciò, ad oggi, possiamo già trarre alcune conclusioni e cercare di mettere ordine nella classifica della WRC2, il cui esito è tutt’altro che scontato.
La classifica attuale vede Evans in testa con 95 punti, seguito da Suninen con 93 e da Lappi con 82 punti.
Possiamo dire che la lotta è proprio tra questi tre piloti, gli altri, a meno di sorprese particolari, sembrano tagliati fuori (ma nel rally non si sa mai)
Tra questi spicca il nome di Pontus Tidemand, ormai praticamente fuori dai giochi a causa dei problemi riscontrati negli ultimi due rally. Un po’ per sfortuna, un po’ per una concorrenza sempre all’altezza, per lo svedese il titolo WRC2 non s’ha proprio da fare neanche quest’anno, sorprese clamorose a parte, come dicevamo. Peccato.
Ma veniamo ai tre lì davanti. Elfyn Evans, partito con i favori dei pronostici, guida la classifica ma non dorme per nulla tranquillo, il gallese infatti ha una sola gara a disposizione per completare il proprio campionato ma due soli punti di vantaggio su Suninen e 13 su Lappi che hanno a disposizione 2 gare e quindi, potenzialmente, ben 50 punti.
Ciò significa che una vittoria nell’ultimo rally non gli assicurerebbe il titolo.
Esapekka Lappi è rientrato prepotentemente in corsa grazie alle due vittorie di fila in Finlandia e Germania che hanno riscattato un inizio opaco ma deve continuare a vincere, possibilmente entrambi gli appuntamenti che ha a disposizione se vuole sperare di portare a casa il titolo.
Ma è l’altro finlandese, il talento Teemu Suninen che al momento ha i favori dei pronostici. Gli basterebbero “appena” 28 punti nelle due gare a disposizione per finire davanti a Evans. Potrebbe quindi essere sufficiente arrivare due volte terzo, oppure vincere un rally e arrivare almeno ottavo nell’altro. Naturalmente a questo bisognerebbe aggiungere la variabile Lappi sul quale però parte con un consistente vantaggio di 11 punti.
L’esercizio di previsione in ogni caso lascia comunque il tempo che trova, soprattutto in un campionato rally e in particolare in quello WRC2, dove i ritiri, i “drammi” e i colpi di scena l’hanno fatta da padrone per tutto l’anno.
Non rimane allora che goderci questo finale di campionato, che si prospetta davvero interessante.
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