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Marzo è da poco iniziato, e da oggi si può dire che la stagione motoristica entra davvero nel vivo. Dopo gli antipasti serviti nei primi mesi dell’anno dagli chef del WRC (con Montecarlo e Svezia, ma il menù è ancora ricchissimo), questo mese segna l’inizio delle ostilità dei maggiori campionati nazionali, primi piatti dal gusto decisamente succulento. Questa volta però abbiamo deciso di fare uno strappo alla regola e passare subito al dolce spostando la nostra attenzione sui maitre-chocolatier della Svizzera, che in questi anni ci hanno dimostrato le loro ottime doti anche al volante, oltre che in cucina ovviamente.
Il campione in carica Gregoire Hotz ed il suo fedele compagno Pietro Ravasi non saranno ai nastri di partenza della competizione. La loro attenzione è focalizzata sulla creazione di un team che diventi portacolori di una casa prestigiosa del motorsport (la voce Hyundai è molto insistente), lavoro minuzioso ed impegnativo che richiede massima concentrazione e che costringe inevitabilmente ad alcune rinunce; una di queste è la partecipazione di quest’anno al massimo campionato elvetico.
Abbiamo avuto la possibilità in questi giorni di scambiare due parole con chi, di fatto, si candida nella rosa di coloro che sono pronti a cogliere l’eredità lasciata vacante dai campioni 2015. Si tratta del ticinese Ivan Ballinari, già da un paio di anni protagonista in questa competizione e deciso a portare a casa il titolo dopo aver collezionato tre secondi posti nel 2009 dietro Gonon, 2011 alle spalle di Reuche e 2012 dietro Althaus. Chi meglio di lui può darci una opinione su ciò che accadrà quest’anno?
RALLY.IT – Ivan, innanzitutto ti facciamo gli auguri per la fresca paternità! Un tifoso speciale in più a bordo strada ed un futuro rallysta?
Grazie mille! In effetti mia moglie Laura mi ha appena fatto il regalo più grande che potessi ricevere! Con Jules ora siamo una famiglia a tutti gli effetti e ho una motivazione in più per far bene.
R – La tua stagione è focalizzata sul campionato svizzero. Il vincitore uscente Hotz non sarà della partita, ma rimangono comunque in corsa tanti avversari. Quali temi di più tra i candidati al titolo?
Appena appreso che non ci sarà Hotz ho come rivisto la stagione 2012, dove vi erano anche lì almeno altri due forti pretendenti al titolo (Althaus, poi divenuto campione e Reuche). Sicuramente senza Hotz il livello si appiana un po’ perché dal mio punto di vista lui ha qualcosa in più di tutti noi. Carron è sicuramente il favorito numero 1 (vinse il campionato nel 2014 NdR) ma non sottovaluto nemmeno Perroud che durante la scorsa stagione è cresciuto molto.
R – Cosa devono invece temere di te i tuoi avversari?
Beh un po’ mi conoscono e sicuramente sanno dove siamo in grado di fare la differenza. Sarà un campionato molto combattuto speriamo fino alla fine. Arma in più per questo 2016 la possibilità di poter contare su due navigatori esperti in grado di poter collaborare anche in fase di preparazione gara. Infatti nelle prime tre gare al mio fianco ci sarà Giusva Pagani mentre nelle seconde tre tornerà Paolo Pianca. Quindi se l’Unione fa la forza quest’anno siamo davvero più forti che mai.
R – Dei sei rally in calendario, quale è il tuo preferito? Quale invece quello che digerisci di meno?
Come mio preferito direi la gara di casa del mio avversario Carron (Rallye du Chablais – vinto da Ivan nel 2014, secondo assoluto dietro ad un certo Loeb nel 2012 – NdR) ma amo molto anche il Jura che fra l’altro per una cosa o per l’altra non siamo mai riusciti a vincere. Gara che invece non amo particolarmente è ahimè la gara di casa, il Rally del Ticino. Da quando viene proposta in formato Ronde ha perso tutto quel fascino che in passato la contraddistingueva. Sono consapevole che organizzare un evento motoristico qui è molto più impegnativo rispetto ad altri cantoni ma tuttavia sarebbe bello poter riavere una gara vera a costo perché no di unirsi al Como o al Rally dei Laghi o altri rally della zona.
R – Userai per il campionato la Ford Fiesta R5, sarà la versione EVO?
Si! Sono convinto che con le “vitamine” date al motore sarà la R5 da battere quest’anno. Abbiamo un nuovo preparatore (Roger Tuning) che avevo già avuto modo di conoscere in passato. Insieme possiamo arrivare lontani, ne siamo entrambi certi; chiaro che serve anche quella dose di fortuna che non sempre è stata dalla nostra nelle scorse stagioni.
(NdR – Gli altri principali antagonisti, Carron e Perroud, utilizzeranno anche loro la Fiesta R5; il primo si affiderà a Balbosca, il secondo all’auto di sua proprietà).
R – Hai mai avuto modo di provare le altre R5 come la DS3 e la 208?
Ho fatto un test in pista a inizio 2015 con una 208 R5 e devo dire che ho apprezzato parecchio il telaio. Mi è sembrata molto semplice e sincera (chiaro che in pista non è proprio la stessa cosa)
R – Ci spieghi le differenti sensazioni/stili di guida da adottare tra una R5 che hai usato l’anno scorso ed una S2000 (usata nel campionato 2014)?
Mi piacerebbe spiegartelo ma per poterlo fare bisogna prima andare forte con la R5! Scherzi a parte la Fiesta richiede un po’ di adattamento (bang e turbo sono sicuramente le cose più diverse dove serve adattamento), ma chiaramente permettono di godere maggiormente nei tornanti e nelle ripartenze. La cosa che mi manca di più della S2000 è senz’altro il rumore. Sembra che la “EVO” faccia un po’ più di rumore. Speriamo!
R – Oltre al campionato svizzero, avete altri eventi in programma? Ci piacerebbe vederti al via del Valli Ossolane per esempio (corso nel 2013 su Skoda Fabia S2000)
Il Focus 2016 è chiaramente puntato sul campionato Svizzero che vorremmo davvero portare per la prima volta a sud del Gottardo. In programma c’è una gara test in quel del Rally dei Laghi dove l’obiettivo sarà limare il gap che ci separa da chi ha continuato la stagione nel 2015 (per noi interrotta dopo il Rally del Ticino, quando le cose non girano è inutile insistere). Se le condizioni Meteo però non saranno ottimali per questo scopo potremo tenere il Jolly per un’altra gara. Il Valli Ossolane mi è rimasto nel cuore, gara dal fascino unico e molto sentita fra i partecipanti locali! Sarebbe molto interessante essere della partita per misurarsi con loro, vedremo se potremo ripresentarci.
R – Grazie mille Ivan! Ti facciamo un grosso in bocca al lupo per la stagione! Verremo sicuramente a trovarti alla Ronde del Ticino.
Grazie mille a voi è stato un piacere scambiare due parole! Quando volete sarò a vostra disposizione.
Oltre ai favoriti Ballinari, Carron e Perroud, altro certo protagonista al via sarà Urs Hunziker su Mini WRC (che potete ammirare in questi giorni al Salone di Ginevra). Il pilota svizzero-tedesco, trasparente ai fini della classifica, reciterà sicuramente una parte importante soprattutto al Rallye du Gotthard, per il quale è stato direttamente coinvolto nell’organizzazione dell’evento. Possibile outsider Mike Coppens che, dopo aver affrontato la scorsa stagione alla guida di una Citroen DS3 R3T, quest’anno si metterà in gioco con la “sorella maggiore” R5, affidandosi sempre alle esperte mani della scuderia D-MAX Racing (con dei test in corso proprio in questi giorni a Craveggia, in provincia di Verbania).
L’appuntamento per gli appassionati è quindi fissato per il 18-19 Marzo per il Rallye du Pays du Gier, prima prova del campionato.
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