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25° Rally dei Laghi 2016 – “Una gara ad ostacoli per Gianmarco Bernardi e Andrea Dresti “

” Da una gara alla quale si rischiava di non partire ad un risultato inaspettato “.

E’ andata così la 25° edizione del Rally dei Laghi del 12 e 13 Marzo per l’equipaggio n° 45 Bernardi – Dresti a bordo della loro Clio Williams gr. A marchiata Top Rally.

Ad una settimana dal via, con iscrizione e note già in mano, la formazione era differente: Gianmarco Bernardi alla guida, giovane con tanti sogni ma pochi kilometri alle spalle (4 gare passate in gruppo N e 2 non portate a termine) e Massimo Sassi a dettare il ritmo con tutto il suo pacchetto di esperienza e di consigli accumulati negli anni e nelle sue innumerevoli gare passate al fianco di grandi piloti tra i quali Andrea Crugnola.

Giovedì 3 Marzo, un giorno di lavoro come gli altri, ma nella testa e nello stomaco si inizia a sentire sempre di più il conto alla rovescia del via della gara e quel piede destro che vuole farsi più pesante. Mi arriva la telefonata del mio navigatore “ Ciao Gian, ho una brutta notizia… non mi rilasciano la licenza prima di 3 mesi per un problema fisico… mi viene da piangere… “. La mia gara è iniziata così. Nella mia mente era già finito tutto, chiamo Luca Stanco ( Responsabile Top Rally) che mi dice “ Non ti preoccupare, ci penso io “, chiamo Fulvio ‘Fulvione’ Solari che mi ha seguito e consigliato su molte scelte a partire dalla macchina da utilizzare e mi dice “ Se vuoi correre poche storie ten gio’ il pe’ e il divertimento è assicurato”.
La sera stessa mi arriva il contatto di Andrea Dresti, del quale avevo visto solo video su YouTube al fianco di Fornara e Margaroli. Lo chiamo, dopo un po’ di sconforto da parte mia ritrovo l’entusiasmo e decidiamo di trovarci e provare il giorno successivo per conoscerci un po’.

Da subito abbiamo avuto feeling grazie all’enorme disponibilità, calma e simpatia di questo nuovo compagno di viaggio con il quale ho deciso di prendere via al Laghi.

Durante il weekend delle ricognizioni arriva la nevicata dell’anno, 50 cm di neve rendono impossibile provare, aumentando un po’ la tensione da parte mia per tutto questo turbinio a pochi giorni dalla partenza.

La settimana della gara è durata il tempo di un respiro tra la preparazione della macchina e quei 3 passaggi di ricognizioni del Venerdì pregara.

Sabato 12 Marzo, verifiche superate si va alla Colacem, sede del parco assistenza, Shakedown e prima PS. Sole, caldo e tanta gente che ci aspetta; emozione, entusiasmo, adrenalina, passione, tutto mescolato dentro di me mentre indosso la tuta dopo quasi un anno.

Salgo sulla Clio, la accendo per la prima volta e un ghigno si intravede sotto il mio casco.

Iniziamo a scoprire come va questo nuovo giocattolo, e sin dal via dello shakedown le sensazioni sono state solo positive; dopo 3 giri e un totale di 6km percorsi, un semiasse si rompe. Riusciamo a portare la macchina in assistenza, dopo 30 min il semiasse era montato, ma un paraolio rotto stava per far finire la nostra gara (nuovamente). Nei furgoni non si trovava, gli altri team ne erano sprovvisti. Ma qui, proprio quando ci stavamo per arrendere, la fortuna si è rivolta verso la nostra tenda, dall’officina A.G. Playmotor di mio padre ci dicono che un paraolio della stessa misura è stato trovato e che la nostra avventura poteva andare avanti.

Il nostro “Rally Km0” finalmente ha inizio, mente libera dai pensieri e il divertimento comincia!

La prima PS di km 2.2 sembra un trasferimento verso la seconda, il Cuvignone in versone ridotta da 11 km, il primo vero e proprio test. Prima di rendermi conto di quello che stavo facendo è passata mezza prova, come è iniziata la parte in discesa abbiamo cambiato ritmo e siamo arrivati in fondo tutto d’un fiato.

Una notte di riordino, la carte in gioco vengono rimescolate per tutti da una pioggia non prevista; tra le novità da inserire nel curriculum mancava proprio una gara sul bagnato. Quindi la colazione è stata accompagnata dalla scelta delle gomme con Andrea e Luca ai quali mi sono affidato.

Si riparte dal classico Cuvignone allungato a km 15, nel quale su due inversioni abbiamo fatto manovra, ma in discesa abbiamo cambiato di nuovo ritmo recuperando un pò del tempo perso. Dopo due anni di attesa finalmente arriva la mia prova preferita, il Settetermini ( L’anno precedente la mia gara si è interrotta su un muretto prima di arrivarci), prova veloce, guidata con curve in contropendenza, le giostre per me. Al via avevo già un mezzo ghigno nuovamente, passata la linea di arrivo scoppio a ridere e con stupore Andrea mi guarda e gli dico “ E’ troppo bello, con questa macchina il Sette è una figata!”. Ultima prova, mai fatta prima e nonostante ciò non vedevo l’ora del “5…4…3…2…1…VAI!” per mettermi al volante nuovamente. Chiudiamo il secondo giro di Valzer 3° di classe e 24° assoluti.

Ultima assistenza, su 4 gomme da asciutto usate il giorno prima e via per il terzo ed ultimo giro.

Cuvignone lungo con obiettivo “ 0 manovre “ finito nuovamente in men che non si dica, al via del Settetermini iniziamo a sentire un pò di sofferenza sulla gomma, ma riusciamo a mantenere la posizione ugualmente.

Inizia l’ultima PS, 13 km che speravo durassero un’eternità, ad ogni tornante freno a mano per la felicità degli spettatori, e ultimo tratto in discesa, freni che vanno in ebollizione e il retro della macchina che vuole superare l’avantreno prima di ogni curva, la prova è finita, tendo la mano ad Andrea e la prima cosa che dico è “Bravo Andre, Grande! Bravo!”.

L’arrivo ai Giardini di Varese è stato emozionante, vedere i miei genitori, i miei amici, i ragazzi del lavoro e infine il palco, le uniche parole che escono dalla mia bocca sono “E’ una figata!”. Non sapevo cosa dire e come muovermi, mi ritrovavo con le mani piene di trofei; abbiamo chiuso come 3° di classe, 3° nel Memorial Saredi di classe A7 e come 3° Under 25, in classifica assoluta al 21° posto.

Un’avventura finita con un “Arrivederci” ad Andrea Dresti, alla macchina e alla Top Rally.

Volevo approfittare di questa opportunità per ringraziare nuovamente Andrea, per la disponibilità e il divertimento che mi ha fatto provare, i miei genitori, mia sorella e mio zio sempre presenti, la A.G. Playmotor, 4B-Energy,Rivestimenti Speciali, la Carrozzeria Luna, RAVI autoricambi e MP Racing e per il sostegno che mi hanno dato per permettermi di correre, i miei amici e i ragazzi del lavoro per il tifo durante la gara, Fulvione e Massimo Sassi per i consigli che mi hanno dato per le scelte di questa gara e per i consigli.

Trofei a parte, è stato divertimento allo stato puro, a fine di ogni prova continuavamo a chiederci “Ti sei divertito?” e la risposta era sempre la stessa.

Grazie a Gianmarco per l’articolo e la passione che passa attraverso le sue parole.