Valentino Rossi e Carlo Cassina su Ford Fiesta WRC M-Sport sono i vincitori assoluti del Monza Rally Show 2015. Per il pilota di Tavullia e 9 volte campione del mondo nel motomondiale è il quarto successo in carriera in questa manifestazione. A fargli compagnia sul podio troviamo il pilota del WRC Thierry Neuville (Hyundai I20 WRC – HMI Italia) e Roberto Brivio-Davide Brivio (VR46 Team), terzi assoluti.
Come ogni anno, prima di partire con l’analisi della gara, ci troviamo di fronte a due filoni di pensiero nettamente contrastanti attorno a questa manifestazione, facilmente riassumibili in un’unica frase: Il Monza Rally Show o si odia o si ama. I puristi della disciplina si domandano se abbia senso chiamare “Rally” una gara in circuito, mentre l’altra faccia della medaglia si domanda come si fa a non apprezzare un evento del genere. Come in ogni cosa, almeno secondo me, la verità sta nel mezzo. E’ infatti vero che vedere macchine da rally sfrecciare in pista se si è abituati alle stradine sperdute di paese, sugli sterrati in Finlandia o in una ghiacciaia di freddo a Montecarlo è abbastanza “strano”; c’è però anche da dire che il fascino del circuito brianzolo e la visibilità mediatica che garantisce un evento di questo genere è una manna dal cielo per una disciplina come la nostra che molte volte la vede protagonista sulle testate dei giornali solo per altri avvenimenti. Questo gli organizzatori, gli sponsor, i noleggiatori e tutti coloro che partecipano lo sanno, e se per una volta l’anno decidono di spostarsi in un ambiente che non appartiene alla natura della disciplina, un motivo (almeno per loro) ci sarà.
Per il riassunto dello Shakedown e della Prima Tappa, Vi rimando all’articolo di Daniele Talamona, che trovate QUI
Nella prova inaugurale di giornata, è Neuville ad aggiudicarsi lo scratch avendo la meglio su Rossi-Cassina di 2,4 secondi e Tony Cairoli-Matteo Romano (Citroen DS3 WRC – Magneti Marelli Checkstar) staccati di 4,3 allungando così nella generale. Quarto un sempre più bravo Vitantonio Liuzzi che inizia a trovarsi di più a suo agio con la Ford Focus WRC messa a sua disposizione dal team A-Style. Quinto assoluto Alessandro Perico su Ford Fiesta WRC – PA Racing che precede l’equipaggio Beretta-Carrara e Bosca-Aresca, alla prima esperienza assoluta sulla Hyundai I20 WRC messa loro a disposizione da HMI Italia. Nella generale Neuville comanda, con Rossi secondo e Cairoli terzo.
In R5 è il nove volte campione italiano rally Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16 R5) a comandare i giochi. Secondo di prova il comasco Alessandro Re su Citroen DS3 R5 D-MAX Racing e terzo Stefano Albertini, che dopo un lungo stop alle corse ed aver partecipato al Monza Ronde cerca di riprendere il feeling con la 208. Nella generale è sempre Andreucci al vertice con Robert Consani secondo e terzo Albertini.
Lotta apertissima in S2000 con Luca Tosini (Peugeot 207 S2000 – New Turbomark) che vince la prova e comanda la generale con 6 decimi di vantaggio davanti al varesino Giuseppe Freguglia coadiuvato da Marco Vozzo su Skoda Fabia, terzo è invece l’equipaggio Manuel Villa-Michele Ferrara sempre su Peugeot 207.
La Maxi Grand Prix è la prova più lunga della giornata e dell’intero rally, con i suoi 44 km e 7 giri di pista, ed è quella che di fatto ha deciso le gerarchie in classifica generale. Il Dottore domina la prova davanti ai “Brivio Bros” staccati di 12 secondi, Cairoli, Liuzzi e Bosca. Thierry Neuville in difficoltà, lascia sul terreno 28”8; il pilota belga si trova in crisi di gomme e durante la prova il traffico e una penalità di 5 secondi per aver abbattuto un cono lo rallentano ulteriormente. In generale Rossi comanda ora su Tony Cairoli staccato di 19” e Alessandro Perico a 27”6. Neuville scivola quinto assoluto dietro anche al compagno di scuderia (almeno per oggi) Bosca.
Per quanto riguarda le WRC di vecchia generazione, è il Bresciano Luca Pedersoli su Citroen C4 WRC a comandare l’assoluta, seguito dal belga Bertrand Grooten sempre su C4 e da Franco Uzzeni-Danilo Fappani (Subaru Impreza WRC). Sfortunato il “Leone” in questa prova che incappa in un testacoda proprio davanti a Neuville e che rovina il primo giro del portacolori U-Power Racing.
Continua la lotta in S2000 con Freguglia che passa in testa con 6 secondi circa di vantaggio su Tosini, mentre Damiano Reduzzi riesce a superare Villa e si porta terzo assoluto di classe.
Al calare delle tenebre sul circuito Brianzolo, la classifica generale vede sorridere Valentino Rossi, primo assoluto davanti a Tony Cairoli e a Neuville, che continua a pagare i problemi sulle prove più lunghe mentre non fatica a regolare i suoi avversari nelle speciali corte. In R5 comanda Andreucci-Andreussi, in S2000 Freguglia, così come Belli, Gilardoni e Vattalini rispettivamente in R4, R3C e R3T.
L’ultima giornata di Gara si apre con la PS ASCARI che vede ancora una volta Neuville vincitore, nell’estremo tentativo di soffiare la seconda piazza assoluta a TC222. Il belga stacca il pilota di Patti di 3”3 ma resta ancora dietro anche se di pochissimo nella generale. Rossi invece si limita a controllare la situazione. In R5 Andreucci-Andreussi controllano la situazione, forti di un vantaggio di quasi 35” su Fabio Babini e Giacomo Ciucci.
Ma è la prova finale, la GRAND PRIX 2 a regalare colpi di scena. Tony Cairoli si ferma in prova e lascia strada a Neuville che conclude la corsa secondo dietro a Valentino Rossi, permettendo a Brivio-Brivio di salire sul podio assoluto della corsa.
CLASSIFICA WRC 1. ROSSI (Ford) – 2: NEUVILLE (Hyundai) – 3. Brivio (Ford)
CLASSIFICA R5 1. ANDREUCCI (Peugeot) – 2. BABINI (Peugeot) – 3. RE (Peugeot)
CLASSIFICA S2000 1. TOSINI (Peugeot) – 2. FREGUGLIA (Skoda) – 3. GIANESINI (Peugeot)
CLASSIFICA R4 1. BONACINI (Mitsubishi) – 2. SCATTOLON (Mitsubishi) – 3. TERRANOVA (Subaru)
CLASSIFICA R3T 1. VATTALINI (Citroen) – 2. NOVAGLIO (Renault)
CLASSIFICA R3C 1. GILARDONI (Renault – 2. CAFFONI (Renault) – 3. MARCHETTI (Renault)
CLASSIFICA STORICHE 1. NORI (Porsche) – 2. SUPERTI (Porsche) – 3. DA ZANCHE (Porsche)