Due incidenti (Messico e Portogallo), un ritiro (Svezia) e gli zero punti conquistati nei primi cinque appuntamenti hanno convinto il team FuckMatié Rally Team a effettuare il primo cambio ufficiale della stagione sul sedile di destra della Ford Fiesta RS WRC di Lorenzo Bertelli. Il pilota milanese, rivelazione dell’ultima edizione del WRC-2, sarà infatti affiancato da Lorenzo Granai (con cui ha già collaborato in passato) nelle restanti gare del Mondiale per sostituire Giovanni Bernacchini, esperto navigatore e volto ormai noto del Mondiale reduce da varie collaborazioni con i protagonisti del WRC, da Gigi Galli a Nasser Al-Attiyah.
Il curriculum importante non è però bastato a salvarlo dall’ “esonero”. “Auguro a Giovanni il meglio per il futuro” scrive in una nota Bertelli, che ha accolto con un “Bentornato” il toscano Lorenzo Granai, che si dividerà tra BRC Gas Equipment nel Campionato Italiano Rally (con Giandomenico Basso) e appunto nel Mondiale con il suo conterraneo (Bertelli è di origini toscane). Un ribaltone che per certi versi ricorda quello di Andreas Mikkelsen, che nella scorsa stagione ha appiedato Mikko Markkula, navigatore contattato da Volkswagen Motorsport (correva con Skoda a fianco di Juho Hanninen) per richiamare lo “storico” Ola Floene. Il norvegese ha interrotto la collaborazione augurando ogni bene al suo ex copilota – che gli leggeva le note in lingua inglese – e ha richiamato il suo connazionale: esperimento riuscito e risultati decisamente migliori per il giovane ex campione intercontinentale, che attualmente può comunque disporre della migliore vettura possibile del lotto iridato.
Restando all’attualità, non è un caso che Robert Kubica – talentuosissimo pilota del team M-Sport ed ex campione iridato del WRC-2 nel 2013 – abbia faticato non poco a trovare un certo equilibrio nell’insidioso mondo dei rally ad alto livello. Il pilota polacco ripete continuamente che non è facile primeggiare contro i migliori al mondo e con mezzi, aggiornamenti e staff non all’altezza dei team ufficiali. Il costante passaggio da Baran, Ferrara, Inglesi, Gerber non lo ha certo aiutato ad adattarsi al meglio per sfidare i grandi campioni che affollano la serie iridata. Campioni che difficilmente decidono di separare le proprie strade da quelle dei propri storici navigatori.
Scorrendo l’albo d’oro della serie, è difficile trovare piloti in grado di vincere un campionato difficile come il WRC dopo aver lasciato a casa un compagno di avventure. Escludendo di diritto i transalpini Loeb e Ogier – da sempre fedeli a Elena e Ingrassia, salvo per qualche uscite extra in cui si affidano a compagne, mogli e partenti – l’ultimo big che ha provato a far fuori il navigatore è stato Thierry Neuville al suo primo anno di Mondiale con Citroen. In Alsazia un errore di Nicolas Gilsoul ha regalato al belga una medaglia di legno che avrebbe potuto brillare decisamente di più. Neuville dichiarò che non avrebbe mai più corso con il connazionale a gara in corso, poi il clima si rasserenò e la collaborazione prosegue anche ora in Hyundai. L’ultimo grande cambiamento a livello di navigatori riguarda Tommy Makinen, che lasciò Mitsubishi e Risto Mannisenmäki per passare a Subaru e Kaj Lindstom alle note: decise di concludere la carriera al Racc inglese ben presto. Anche Colin McRae col passaggio dal mitico Nicky Grist a Derek Ringer non ottenne grandi risultati.
Detto ciò, auguriamo a Lorenzo e Lorenzo (Bertelli & Granai) di ottenere i migliori risultati possibili nel World Rally Championship. Forza ragazzi! E se permettete, un grande in bocca al lupo a Giovanni Bernacchini per un veloce rientro alle gare nella serie iridata.
Luca Piana