Dopo la tappa al cardiopalma che ha portato la PanDAKAR a Iquique le emozioni non sono finite. Sembra invece quasi finita la forza fisica per gli uomini del team – che davvero hanno smesso di dormire e di mangiare per seguire e portare la Panda sempre più avanti – mentre la forza di volontàè sempre al solito, altissimo livello.
Ecco dunque un nuovo giorno, e una nuova tappa, la decima, da Iquique ad Antofagasta. Il team decide gli interventi tecnici paralleli alla gara per salvaguardare il più possibile il proseguimento dell’avventura e vedere la Panda all’arrivo di tappa ogni sera, notte o mattino del giorno successivo.
Simon, Luca e Dario a metà mattinata partono per recuperare delle gomme per la Panda e hanno l’occasione di vedere quanto la piccola 4×4 – il“coche” italiano, come viene chiamata dai locali – sia diventata famosa: l’accoglienza per il team è infatti molto più che calorosa, quella che si riserva a chi sta davvero compiendo un’impresa.
Il Daily riparte per Antofagasta: Simon guida e pensa alla fatica di Giulioe Antonio e a quella di tutto il team PanDAKAR che ci sta mettendo cuore, anima, competenza e tutte le forze fisiche a disposizione. Dario e Luca dormono, esausti: le notti di lavoro stanno chiedendo il conto.
All’arrivo ad Antofagasta le notizie non sono confortanti, la Panda è ferma prima del CP1. Corsa di Simon al Servizio Concorrenti per saperne di più e sorpresa: la Panda si muove. Si ricomincia a sperare ma senza riuscire a dissipare l’ansia dominante, non c’è conforto nemmeno nell’ascoltare le parole del Direttore di Gara che durante il briefing definisce “facile” l’undicesima tappa. Facile è un aggettivo che forse nessuno del team userebbe per raccontare un qualsiasi dettaglio di questa Dakar 2014.
Arriva la sera, poi la notte. L’attesa è ormai un’abitudine e questa volta si fa davvero lunghissima: la Panda arriva a pochi minuti dalla ripartenza, provata insieme ai suoi piloti da una notte di lotta con le dune. Non c’è tempo, solo una manciata di minuti per i controlli e la sostituzione del filtro dell’aria e poi via, partenza a spron battuto verso El Salvador.
Cosa attende la Panda nell’undicesima tappa? Un avversario minaccioso chiamato deserto di Atacama e le temibili Dune di Copiapo che fanno di questa tappa probabilmente il punto di svolta della Dakar 2014. La luce è un po’ più grande, ma il tunnel ancora lungo.