Eccoci qui, inizia il nostro viaggio. Siamo partiti da Malpensa con destinazione Buenos Aires a Capodanno, e ora eccoci qua.
Oggi finalmente siamo a Rosario e subito raggiungiamo il terminal Maripasa per ritirare, come tutti gli altri concorrenti, i veicoli giunti pochi giorni fa dopo la lunga traversata via nave. Entrano al terminal Beppe, Giulio, Marino e Dario. Eccoli: la PanDAKAR, il Daily e il grosso Trakker quando ci vedono emettono un gemito! L’uomo e la macchina sono finalmente riuniti e si preparano insieme per la grande sfida.
Usciamo dal terminal e veniamo accolti da un pubblico festante e chiassoso come pochi: foto, apprezzamenti, manifesti, interesse, persino urla di incitamento accolgono oltre il cancello del porto la PanDAKAR, subito seguita dal Daily. Il nostro gruppo, che ci attende fuori, sta caricando i bagagli a fatica tra due ali di folla incuriosita ed eccitata da questi mini mostri che sfidano una Dakar così impegnativa.
Un pasto frugale e veloce ma indispensabile e via, si parte per Rosario. Ci avviamo verso la città destinata alla partenza e dopo un viaggio estenuante – pieno giorno a oltre 35° C su un’autostrada dritta e senza fine – depositiamo i veicoli presso la concessionaria Fiat Iveco Beta che ci ospiterà nel breve soggiorno pre gara. Così come lungo tutto il tragitto, anche all’arrivo siamo letteralmente assaliti dalla folla curiosa e ammirata che vuole conoscere noi e i nostri veicoli: ci dà gioia sentirci chiedere un autografo, una foto, un abbraccio con non lontani eredi di nostri emigranti italiani che ci gridano: viva la PanDAKAR, viva l’Italia!
Alla sera ci concediamo finalmente una buona cena, da giorni mancante, in un ristorante in città. Paolo e Luca si rendono subito protagonisti partendo all’assalto di una parte di costata di carne argentina deliziosa: anche a tavola il team PanDAKAR non è secondo a nessuno!