L’avventura della Panda continua. Non è facile cercare aggettivi appropriati ma spettacolare e anche incredibile ci sembrano adeguati o quanto meno descrittivi di quello che il team PanDAKAR sta provando in questi giorni.
Appunto, il team: Simon, di sicuro non privo di esperienza, si spertica in lodi: “Un team così è difficile trovarlo. Tutti, ma proprio tutti, non si tirano indietro davanti ai sacrifici perché tutti hanno in mente solo l’obiettivo finale”. Sappiamo tutti quale sia questo obiettivo.
Dakar 2014, quinta tappa
Si parte con la tappa più lunga e, nel briefing precedente la partenza, descritta come la tappa più dura in assoluto. La tappa è divisa in due tronconi. Simonila illustra nei dettagli a Giulio e Antonio, mettendo in evidenza i pericoli ed elaborando la strategia da applicare. E poi via da Chilechito per una giornata davvero memorabile dove il team tecnico con ilDaily e Trakker affronta un percorso impegnativo con off road e talvolta anche guadi, con un occhio all’andamento della gara, seguita via internet. La tensione e attesa di notizie è sempre alta.
Giunti al bivacco, finalmente arrivano le news. Ci sono dei problemi: ilcuscinetto reggispinta della frizione della Panda preoccupa Giulio che sta per entrare nella seconda speciale. Simon, Dario e Luca sul Daily ripartono subito dal bivacco per raggiungere la Panda fino alla speciale. Un viaggio duro, tutto in fuoristrada sulle montagne dove si corre la speciale. Sono ore di ansia e di impegno totale, la Panda è raggiunta quasi all’alba. Scatta subito l’assistenza, bisogna portarla al bivacco. Il che ha tutta l’aria di un altro piccolo miracolo da aggiungere al capolavoro di maestria di guida di Giulio ed Antonio.
Una volta al bivacco c’è giusto il tempo di completare i lavori sulla Pandae ripartire subito. Dormire, mangiare e farsi una doccia in questo momento non rientrano nella lista delle priorità. Il Team PanDAKAR riparte, pronto come sempre a tutto.