Dopo il regolare svolgimento delle verifiche della 5° edizione della Ronde della Val d’Orcia, ospitate nell’accogliente e ospitale sede dello show room della Stosa Cucine leader mondiale del settore ed azienda tra le più importanti dell’economia locale, è arrivata l’ora di partenza dal suggestivo borgo medioevale di Radicofani che ha raccolto un numeroso e caloroso pubblico venuto alla presentazione degli ottantasette equipaggi che hanno superato le verifiche sportive e tecniche pre gara.
E’ stata così data la possibilità di far conoscere agli appassionati sia i campioni, sia i piloti che con tanta passione si cimentano in questo difficile, ma meraviglioso mondo dei rally ed in particolare quello spettacolare delle strade bianche.
Soddisfazione per il pilota locale Valter Pierangioli che a suon di grandi risultati nelle stagioni scorse ha guadagnato la priorità partendo con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX con il numero uno seguito da un campione come Renato Travaglia su analoga vettura navigato per l’occasione da un gentlemen codriver come Luca Gelli all’esordio in questo nuovo ruolo. Non poteva mancare il plurivincitore della manifestazione Alessandro Taddei che si è aggiudicato ben tre delle quattro edizioni organizzate sempre con la potente Citroen XSara WRC, l’altro protagonista delle ultime due edizioni Hoebling ritornato per l’occasione alla Abarth Grande Punto S2000 in vista dell’impegno mondiale del Rally di Gran Bretagna. Presente Riccardo Scandola con la Skoda Fabia S2000 con cui il fratello Umberto ha appena vinto il Campionato Italiano Rally, l’australiana Molly Taylor per arricchire ulteriormente il suo già ricco bagaglio d’esperienza rallystica e con alle note il giovane ma esperto Giacomo Ciucci. Lavoro straordinario per il team Terrosi per rimettere in sesto la Mitsubishi Lancer Evo X di Marcori che durante lo shake down ha duramente picchiato l’anteriore destro della vettura, lavoro terminato in tempo per la partenza.
Manca all’appello Catania che doveva debuttare con l’inedita Ford Fiesta R5 e che pur avendo regolarmente verificato non si è poi presentato alla partenza. Altro ritiro prima della partenza per Succi con problemi al motore della sua Mitsubishi manifestati durante lo Shake Down. Lutto invece per Perego a cui è venuta a mancare la madre a poche ore dalla partenza della gara.
Quattro i passaggi previsti del tratto cronometrato di Radicofani con lo spettacolare innesto asfalto/terra che sfiora il Borgo medioevale senese, una prova lunga ben 11.280 metri e che metterà a dura prova sia i conduttori che i mezzi.