Al termine di una gara movimentata e ricca di colpi di scena soprattutto nelle battute iniziali, la Peugeot S2000 del pilota locale Pietro Gandolfo e del pistoiese Daniele Michi si è aggiudicata la 22a edizione del FABARIA RALLY, che ha concluso lo Challenge Rally Nazionali 8° Zona. L’equipaggio della scuderia siracusana Sunbeam Motorsport dopo una vigilia piuttosto travagliata che li aveva visti cambiare auto a poche ore dal via, ha preso il comando della gara nel corso della quarta delle nove prove in programma, quando la favorita Peugeot S2000 di Alfonso Di Benedetto, vincitore delle ultime due edizioni era costretta al ritiro per problemi di alimentazione. Per Gandolfo, che era già giunto per tre volte secondo nella gara di casa, si è trattato della prima vittoria assoluta, mentre per il navigatore toscano si è trattato della quinta vittoria in carriera.
Fuori ben presto e senza mai essere stata in gara l’altra Peugeot 207 di Mazza, e poco dopo anche la Mitsubishi di Patti, alle spalle del leader si era inserita la Mitsubishi Lancer di Tripolino, vincitore di una prova speciale contro le 5 di Gandolfo, le 2 di Di Benedetto e la singola di Trupiano, ma nel corso della vivacissima battaglia con la Clio di Marco Runfola, la vettura giapponese rompeva il manicotto della turbina scivolando in una bugiarda settima piazza. La piazza d’onore era quindi appannaggio del vincitore dello Challenge, Runfola, primo del Gruppo R davanti a Trupiano, terzo dopo una gara in crescendo, culminata nella vittoria nella P.S. finale. Eccezionale la gara delle due “piccole” Peugeot 106 di Morreale, vincitore del Fabaria 2004, e Brusca, rispettivamente quarto e quinto a suon di temponi, seguiti tra i primi dieci da altri tre equipaggi locali: da De Francisci, Milioti ed Airò Farulla.
Il 22° Fabaria Rally , organizzato dalla Proracing con il consueto patrocinio dell’Assessorato allo Sport della Provincia Regionale, dell’Assessorato Regionale al Turismo ed allo Sport, e dei Comuni di Agrigento, Porto Empedocle e Favara, si è disputato con temperature sempre prossime ai 30 gradi e quindi è risultato estremamente selettivo: solamente 39 dei 73 equipaggi partiti hanno tagliato il traguardo. Oltre ai già citati Di Benedetto, Mazza e Patti, le noie meccaniche hanno costretto al ritiro anche Mistretta e Lombardo.
La classifica: 1. Gandolfo-Michi (Peugeot 207 S2000) in 39’01”4 ; 2. Runfola-Pollicino (Renault Clio R3) a 44”8 ; 3. Trupiano-D’Amico (Renault Clio R3) a 52”0 ; 4. Morreale-Nicotra (Peugeot 106) a 1’20”9; 5. Brusca-Midulla (Peugeot 106) a 1’24”6; 6. Frattalemi-Cancaro (Renault Clio R3) a 1’25”1; 7. Tripolino-Montana Lampo (Mitsuboshi Lancer Evo X) a 1’33”8; 8. De Francisci-Barreca (Renault Clio R3) a 1’42”5; 9. Milioti-Pecoraro (Peugeot 106) a 1’59”7; 10. Airò Farulla-Costanza (Renault Clio S1600) a 2’26”7.