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Sono quattordici gli equipaggi che daranno vita al ‘Trofeo dei Piedoni’, lo stuzzicante confronto riservato alle auto di classe N3 ed FN3 iscritte al 1° Rally dell’Emilia. E la sfida si preannuncia tanto entusiasmante quanto incerta. Con la chiusura delle iscrizioni alla prima edizione dell’atteso rally che farà finalmente riaccendere i motori nel Modenese dopo quattro anni di silenzio, ha assunto una fisionomia definitiva anche l’elenco degli equipaggi che daranno vita all’atteso ‘Trofeo dei Piedoni’: ed è una lista più che soddisfacente in termini quantitativi, ma ancora più convincente per quanto riguarda la qualità dei concorrenti che si daranno battaglia sulle dieci prove speciali in programma tra sabato e domenica prossimi.
I PROTAGONISTI DELLA TROFEO.
Erano attesi diversi ottimi nomi e quasi tutti i big che avevano preannunciato la loro adesione hanno effettivamente risposto presente: l’equipaggio da battere sarà quello composto da Nicoli-Pisati (Renault Clio, al via con il numero 26). Marcello Nicoli è senza dubbio il pilota di riferimento della categoria almeno nel Centro-Nord Italia, ma sulle strade modenesi – dove correrà avendo per la prima volta al suo fianco Davide Pisati – dovrà sudare le proverbiali sette camicie per aggiudicarsi l’edizione inaugurale del trofeo. Ad insidiare il primato del pilota di Casalgrande ci penseranno soprattutto Gubertini-Zortea (Renault Clio n° 27), Tosi-Zanni (Renault Clio n° 28) e Pugnaghi-Mattioli (Renault Clio n° 29).
Claudio Gubertini non sale su una Clio di classe N3 dal 2010, ma l’ultima volta che lo fece, alla Ronde Città del Vulcanetto, si tolse lo sfizio di stare davanti proprio a Nicoli al termine di un duello memorabile. Difficile pensare che il 33enne di Serramazzoni non sappia replicare l’impresa di allora. E che dire di Gianluca Tosi e Marco Pugnaghi? Alla pari di Gubertini, anche i talentuosi piloti di Carpineti e Palagano non si mettono dietro al volante di un’auto di N3 da tempo immemore; entrambi, però, sono ben noti per la capacità di adattarsi alla macchina e la facilità con la quale sanno ‘inventarsi’ prestazioni mirabolanti. Assolutamente da non sottovalutare le altre quattro auto di N3 iscritte al trofeo: i reggiani D’Arcio-Aldini (Opel Astra n° 30) sono abituali frequentatori delle posizioni di vertice di questa classe e non mancheranno di dire la loro anche nel Rally dell’Emilia. Arati-Zandanel (Renault Clio n° 31) corrono sulle strade di casa, con il giovane pilota di Pavullo all’esordio in N3 ma non per questo intimorito dal confronto con i più esperti amici-rivali.
Dalla provincia di Bologna arrivano la Opel Astra di Dondi-Bertolini (n° 32) e la Renault Clio dei giovani Furci-Micheli (n° 33): definirli semplici outsider è probabilmente riduttivo, i due piloti felsinei hanno le carte in regola per sorprendere tutti. Sono sei le auto iscritte al trofeo in classe FN3. Svantaggiati a livello tecnico dall’utilizzo di auto di scaduta omologazione, questi equipaggi difficilmente potranno dire la loro nella lotta per il primato, ma promettono comunque di regalare prestazioni di tutto valore. Occhi puntati dunque su Bonelli-Baldazzi (Peugeot 306 n° 35), Venturoli-Tancredi (Peugeot 306 n° 36), Bova-Apollonio (Seat Ibiza TDI n° 37), Daniele Medici-Zanetti (Pegueot 306 n° 38), Romei-Carbognani (Renault Clio Willliams n* 39) e, ultimo in ordine di numero d’iscrizione ma non di valore, l’equipaggio rosa composto dalle venete Sabrina Tumolo e Linda Tripi (Renault Clio Williams n° 40). CHE COS’E’ IL TROFEO DEI PIEDONI. Il ‘Trofeo dei Piedoni’ è stato ideato dal’organizzazione del Rally dell’Emilia su suggerimento di alcuni piloti modenesi e reggiani. L’idea è quella di dare vita ad una sfida ad armi pari, con auto competitive ma non troppo costose. Così è stato deciso di puntare sulle vetture di classe N3 ed FN3, ovvero macchine strettamente derivate dalla serie di cilindrata sino a 2000cc. Al Trofeo dei Piedoni sono automaticamente ammessi tutti i concorrenti iscritti alle classi N3 ed FN3 (quindi non è stata richiesta alcuna tassa extra). Il vincitore del Trofeo, ovvero al miglior equipaggio di N3/FN3 alla fine della gara, si assicurerà un assegno da mille Euro, il secondo classificato intascherà cinquecento Euro, mentre il terzo otterrà il rimborso dell’iscrizione.
RALLY DELL’EMILIA AI RAGGI X.
Il rally dell’Emilia si disputerà sabato 18 e domenica 19. Partenza fissata in piazza Libertà, a Sassuolo. alle 17.31 e subito ecco i primi due appuntamenti con il cronometro: la Montebaranzone A (7,45 km a partire da Salvarola, la prima macchina scatterà alle ore 17.50) sarà seguita dalla Montebarazone B (5,6 km, via appena fuori l’abitato di Montebaranzone dalle ore 18.10), poi la carovana rientrerà a Sassuolo per il riordino notturno. Domenica si ripartirà alle 9.01, alle 10.08 ed alle 10.28 si ripeteranno la Montebaranzone A e la Montebrazone B, seguite dalla prova Pompeano (7,9 km, start in località Roncovecchio, nei pressi di Serramazzoni alle ore 11.06) e dalla Renno (9,1 km, partenza in località Sassorosso, vicino a Pavullo, alle ore 11.55). Il riordino a Pavullo (prima auto prevista alle 12.22) chiuderà il primo giro di prove. Dopo il rientro al Parco Assistenza situato all’Autoporto di Sassuolo (13.37), via al secondo ed ultimo giro di prove: Montebarazone A (14.29), Montebaranzone B (14.49), Pompeano (15.27) e Renno (16.16). La gara si chiuderà dopo 268 km, di cui 73,15 cronometrati, alle 17.30 di domenica, sempre in piazza Libertà a Sassuolo.