Ha iniziato il 2013 come aveva concluso la stagione passata, Carlo Alberto Senigagliesi. Il pilota pisano, aveva vinto lo scorso novembre la sua ultima gara stagionale a Pomarance ed oggi, alla seconda edizione della Coppa Liburna Asfalto ha dato continuità alle sue soddisfazioni aggiudicandosela a bordo di una Renault Clio Super 1600, sulla quale ha corso affiancato dal copilota locale Giacomo Morganti.
Un successo, quello di Senigagliesi, maturato dalla terza prova speciale, il primo giro sulla celebre “Traversa Livornese, quando il sino ad allora leader della gara, il pistoiese Paolo Moricci, al via con una Mitsubishi Lancer EVO IX gruppo R ha dovuto alzare bandiera bianca per rottura della trasmissione. Il driver di Montecatini Terme aveva preso il comando con un attacco deciso sul primo giro della “piesse” di Sassetta, altro celebre tratto competitivo di livello superiore. All’attacco di Moricci aveva risposto in concreto proprio Senigagliesi, chiudendo la prima porzione di gara con un passivo di soli 4”7 dal leader, facendo presagire un finale di gara quanto mai incandescente.
Una volta fermo Moricci, Senigagliesi (tornato alla guida di una vettura S1600 dopo due anni) ha cercato di gestire al meglio la situazione riuscendo a controllare ciò che accadeva alle sue spalle, soprattutto tenendo d’occhio le incursioni del 24enne piacentino Andrea Carella, al suo debutto sulle strade livornesi, in gara con la piccola ma efficace Renault Twingo Gordini da 1600cc. Alla fine, proprio Carella (tornato alle gare dopo quattro mesi di pausa e con al fianco per la prima volta la genovese Giulia Cresta) ha chiuso al posto d’onore con una prestazione cristallina, riuscendo a sua volta a contenere gli attacchi che gli arrivavano da diverse parti, in special modo dal locale Alessio Mori (Renault Clio S1600) e dell’esperto Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer EVO IX gr. N).
Questi ultimi due hanno animato la scena della seconda parte di gara in modo spettacolare, arrivando alla soglia dell’ultima prova speciale, il secondo giro sulla “Traversa” con lo stesso tempo totale al decimo di secondo. Quindi, è stata la “piesse” conclusiva a decretare il gradino più basso del podio, salito poi da Bolognesi, con un vero e proprio colpo di reni, suffragato dall’aver siglato il secondo tempo assoluto di prova dietro a Carella di soli otto decimi. Un risultato quindi significativo, per Bolognesi, pratese di adozione ma nativo di Livorno, autore di una gara in crescendo dopo alcuni errori iniziali. Meritevole di elogio anche Mori, autore di una prestazione costantemente di vertice, alla guida di una vettura con la quale deve ancora completare il proprio feeling.
Tra le vetture storiche il successo è andato alla VolksWagen Golf GTI dell’elbano Massimo Giudicelli, con le due Autobianchi A112 Abarth di PAoletti e Becherini ai posti d’onore.
L’evento, che ha abbracciato praticamente tutta la provincia Livorno, ha riscontrato un notevole ritorno mediatico, con molto pubblico presente lungo il percorso, certamente confortato da due giornate di sole. Anche le iniziative collaterali (mercatini di beneficenza, esibizioni di automodelli radiocomandati, lezioni di primo soccorso della Croce Rossa, presentazioni di libri, proiezioni di film a tema automobilistico, ecc. . . ), organizzate da ComunicAzione Srl e Promos Eventi presso il Terminal Crociere della città labronica, hanno avuto un forte afflusso di visitatori, chiudendo quindi la Coppa Liburna targata duemilatredici con il migliore bilancio auspicabile, facendo pensare a qualcosa di più grande per il prossimo futuro. Tutto questo nell’ottica intesa di essere evento del territorio e soprattutto per il territorio, sulla scorta anche di una storia sportiva come poche altre.
Ha iniziato il 2013 come aveva concluso la stagione passata, Carlo Alberto Senigagliesi. Il pilota pisano, aveva vinto lo scorso novembre la sua ultima gara stagionale a Pomarance ed oggi, alla seconda edizione della Coppa Liburna Asfalto ha dato continuità alle sue soddisfazioni aggiudicandosela a bordo di una Renault Clio Super 1600, sulla quale ha corso affiancato dal copilota locale Giacomo Morganti.
Un successo, quello di Senigagliesi, maturato dalla terza prova speciale, il primo giro sulla celebre “Traversa Livornese, quando il sino ad allora leader della gara, il pistoiese Paolo Moricci, al via con una Mitsubishi Lancer EVO IX gruppo R ha dovuto alzare bandiera bianca per rottura della trasmissione. Il driver di Montecatini Terme aveva preso il comando con un attacco deciso sul primo giro della “piesse” di Sassetta, altro celebre tratto competitivo di livello superiore. All’attacco di Moricci aveva risposto in concreto proprio Senigagliesi, chiudendo la prima porzione di gara con un passivo di soli 4”7 dal leader, facendo presagire un finale di gara quanto mai incandescente.
Una volta fermo Moricci, Senigagliesi (tornato alla guida di una vettura S1600 dopo due anni) ha cercato di gestire al meglio la situazione riuscendo a controllare ciò che accadeva alle sue spalle, soprattutto tenendo d’occhio le incursioni del 24enne piacentino Andrea Carella, al suo debutto sulle strade livornesi, in gara con la piccola ma efficace Renault Twingo Gordini da 1600cc. Alla fine, proprio Carella (tornato alle gare dopo quattro mesi di pausa e con al fianco per la prima volta la genovese Giulia Cresta) ha chiuso al posto d’onore con una prestazione cristallina, riuscendo a sua volta a contenere gli attacchi che gli arrivavano da diverse parti, in special modo dal locale Alessio Mori (Renault Clio S1600) e dell’esperto Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer EVO IX gr. N).
Questi ultimi due hanno animato la scena della seconda parte di gara in modo spettacolare, arrivando alla soglia dell’ultima prova speciale, il secondo giro sulla “Traversa” con lo stesso tempo totale al decimo di secondo. Quindi, è stata la “piesse” conclusiva a decretare il gradino più basso del podio, salito poi da Bolognesi, con un vero e proprio colpo di reni, suffragato dall’aver siglato il secondo tempo assoluto di prova dietro a Carella di soli otto decimi. Un risultato quindi significativo, per Bolognesi, pratese di adozione ma nativo di Livorno, autore di una gara in crescendo dopo alcuni errori iniziali. Meritevole di elogio anche Mori, autore di una prestazione costantemente di vertice, alla guida di una vettura con la quale deve ancora completare il proprio feeling.
Tra le vetture storiche il successo è andato alla VolksWagen Golf GTI dell’elbano Massimo Giudicelli, con le due Autobianchi A112 Abarth di PAoletti e Becherini ai posti d’onore.
L’evento, che ha abbracciato praticamente tutta la provincia Livorno, ha riscontrato un notevole ritorno mediatico, con molto pubblico presente lungo il percorso, certamente confortato da due giornate di sole. Anche le iniziative collaterali (mercatini di beneficenza, esibizioni di automodelli radiocomandati, lezioni di primo soccorso della Croce Rossa, presentazioni di libri, proiezioni di film a tema automobilistico, ecc. . . ), organizzate da ComunicAzione Srl e Promos Eventi presso il Terminal Crociere della città labronica, hanno avuto un forte afflusso di visitatori, chiudendo quindi la Coppa Liburna targata duemilatredici con il migliore bilancio auspicabile, facendo pensare a qualcosa di più grande per il prossimo futuro. Tutto questo nell’ottica intesa di essere evento del territorio e soprattutto per il territorio, sulla scorta anche di una storia sportiva come poche altre.
CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten): 1. Senigagliesi-Morganti (Renault Clio S1600) in 31’03.1; 2. Carella-Cresta (Renault Twingo Grodini) a 8.3; 3. Bolognesi-Baldi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 21.1; 4. Mori-Meini (Renault Clio S1600) a 26.7; 5. Bertini-Ferrari (Renault Clio Williams) a 1’24.8; 6. Guarducci-Bazzani (Bmw M3) a 1’37.1; 7. Leone-Giannarini (Abarth Grande Punto) a 1’45.1; 8. Volpi-Raugi (Citroen C2 Vts) a 2’11.5; 9. Morelli-Simi (Renault Clio Rs) a 2’15.8; 10. Guidi-Baldo (Peugeot 106 Rally) a 2’28.4.
:1. Senigagliesi-Morganti (Renault Clio S1600) in 31’03.1; 2. Carella-Cresta (Renault Twingo Grodini) a 8.3; 3. Bolognesi-Baldi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 21.1; 4. Mori-Meini (Renault Clio S1600) a 26.7; 5. Bertini-Ferrari (Renault Clio Williams) a 1’24.8; 6. Guarducci-Bazzani (Bmw M3) a 1’37.1; 7. Leone-Giannarini (Abarth Grande Punto) a 1’45.1; 8. Volpi-Raugi (Citroen C2 Vts) a 2’11.5; 9. Morelli-Simi (Renault Clio Rs) a 2’15.8; 10. Guidi-Baldo (Peugeot 106 Rally) a 2’28.4.
foto AmicoRally