Una vittoria di classe e due podi. E’ questo il bottino che la scuderia forlivese Sport&Service ha strappato al Ronde Balcone delle Marche. Nel rally che si è disputato a Cingoli, Albano Frassineti, affiancato da Gianni Amaducci, ha primeggiato in classe A7 con la sua Seat Ibiza Tdi. In classe FA6 Fabio Magnani, navigato da Anastasia Pasolini, si è seduto sul secondo gradino del podio dopo una gara tutto cuore corsa con la sua inseparabile Opel Corsa Gsi. Terzo posto in FN3 per l’equipaggio formato da Matteo Piras e da Livio Ceci: un’altra buona prestazione, nel segno della continuità, per il pilota cesenate al volante dell’Opel Astra Gsi.
“Ci siamo divertiti e siamo andati bene”, commenta Albano Frassineti, uno che preferisce l’asfalto alla terra. “E’ una soddisfazione aver concluso la prova davanti a chi corre su terra da anni. Le condizioni sul circuito sono cambiate rapidamente: dalla prima prova sull’asciutto si è passati al bagnato della terza prova fino ad arrivare a correre su un lago d’acqua. Ma è stato bello e divertente, sicuramente un buon allenamento in vista del Rally di Imola”.
“E’ stata la gara più esasperata di questi anni”, racconta Matteo Piras. “La prima prova è stata bella, sull’asciutto e sotto un sole stupendo. Poi ha iniziato a piovere e infine c’è stato il diluvio universale. Il nuovo pezzo finale che è stato aggiunto quest’anno era interessante, ma in quel tratto, nel piovere, la ghiaia riportata si era scavata. In queste condizioni è stata una fortuna avere al mio fianco un navigatore esperto e bravo come Livio Ceci: quando c’era da essere prudenti mi ha tenuto a freno, nelle ultime due prove non abbiamo corso rischi inutili, abbiamo amministrato e alla fine è arrivato il podio. Diciamo così che abbiamo condotto una gara furba, una tattica che in certe condizioni ti premia. Ma qualche rischio c’è ovviamente stato, per esempio nell’ultima prova ci si è spenta la macchina in una staccata, venivamo giù abbastanza forte, a trenta metri c’era il tornantino, allora mentre tiravo il freno a mano, con la frizione abbassata cercavo di rimettere in moto l’Opel Astra: alla fine l’abbiamo fatta girare a pelo al centro della curva. E’ stata una prova che mi ha fatto crescere tanto, ho capito qual è il limite da tenere in certe condizioni estreme”.
Al Balcone delle Marche la scuderia Sport&Service era presente in massa, con ben otto equipaggi. La gara è stata sfortunata per Marco Cangianiello. Il pilota toscana, che per l’occasione aveva una performante Ford Focus Wrc, è stato male fisicamente e quindi non ha potuto spingere come voleva. Ha però voluto onorare l’impegno e portare a termine il rally. Alla fine si è piazzato nella pancia della classifica. Gianfilippo Bacci e Marco Gabrielli (Subaru Impreza) si sono classificati 23esimi, noni in classe N4. Leo Guerra e Nicola Urbinati, sempre su Impreza, si sono posizionati al 17esimo posto in N4. Massimo Moretti e Fabio Graffiedi (Opel Astra Opc) hanno concluso al quinto posto in N3. Giovanni Passarelli e Gabriele Marzi (Subaru Impreza) hanno terminato al ventesimo posto in N4.