Sono i montecatinesi Paolo Moricci e Paolo Garavaldi, i vincitori della 33^edizione del Rally Città di Pistoia, penultimo atto del Challenge Rally Nazionali di VI zona (a coefficiente 1,5 di punteggio), corsa tra il pomeriggio di ieri e la giornata odierna, sulla lunghezza di sette Prove Speciali ed organizzata dalla Pistoia Corse Sport.
Proposto in un’inedita versione autunnale (è sempre stato in primavera), il rally ha proseguito nella tradizione di qualità di iscritti (ben 97) ed anche di confronto agonistico, con due giornate decisamente avvincenti, quelle che hanno proposto il bis dell’equipaggio termale, a nove anni dalla loro prima vittoria assoluta, ottenuta proprio al “Città di Pistoia”.
La prima triade di prove di ieri sera, tre passaggi sulla “San Baronto”, avevano portato già Moricci e Garavaldi al comando, grazie ad una prova di forza nel secondo appuntamento cronometrato, mentre gli altri due, quello iniziale e quello che ha chiuso la prima frazione di gara, erano stati appannaggio di Lucchesi-Ghilardi, con la loro Peugeot 207 S2000, leggermente poi attardati da una scelta di gomme non azzeccata per la pioggia che intanto aveva iniziato a cadere. Proprio per questo problema, Lucchesi aveva dovuto cedere il passo per soli due decimi al conterraneo Stefano Gaddini, con Innocenti alle note, su una Renault Clio R3.
Oggi, alla ripresa delle ostilità il leit-motiv dell’attico della classifica non è cambiato, con la prima prova corsa, il primo dei due giri della “Gello”, Moricci e Garavaldi hanno allungato con una certa decisione, approfittando anche dei problemi ai freni di Gaddini e riuscendo a tenere a debita distanza Lucchesi, comunque sempre pericoloso. La mattinata ha visto poi emergere con decisione l’elbano Francesco Bettini (Renault Clio R3), in lotta serrata con lo stesso Gaddini per il successo del Trofeo Renault Clio di zona.
Il finale, con il sole che ha fatto capolino, è stato effervescente: Moricci ha proseguito a correre a testa alta e si è involato verso il meritato successo nonostante il brivido finale della rottura di un ammortizzatore posteriore (che ha rischiato di farlo uscire di strada durante l’ultima prova di Montevettolini), Lucchesi ha saputo chiudere secondo con merito mentre l’attenzione generale si è spostata per il gradino più basso del podio, alla fine andato a Fabrizio Nannini con la Peugeot 207 S2000 pure lui.
Il vincitore del recente Rally di Reggello, dopo un avvio di gara condizionato da scelte errate di gomme ed assetto, nella seconda parte di gara ha reagito in concreto vincendo le ultime due prove speciali, che di fatto gli hanno fatto fatto sopravanzare Bettini, che gli è giunto dietro, aggiudicandosi quindi il monomarca Renault. Dietro di lui il rivale della stagione, Gaddini, quinto, il quale ha proseguito sino alla bandiera a scacchi con irrimediabili problemi all’impianto frenante.
Quinta piazza finale per il lucchese Andrea Simonetti, in coppia con Angilletta. Al via con la sua Renault Clio R3, il pilota di Lucca ha sofferto pure lui stamani per una crisi di gomme, ma ha tenuto duro pensando al voler vedere la bandiera a scacchi. Quella che è valsa un’intera stagione, dato che gli ha consentito di aggiudicarsi la classifica del Challenge di VI zona con una gara di anticipo.
Settimi ed ottavi assoluti sono giunti – entrambi con una Renault Clio S1600 – Fattorini-Ferrigno e Marchi-Salotti, autori di prestazioni decisamente consistenti considerando anche l’incognita delle condizioni delle strade, rese spesso indecifrabili dagli acquazzoni.
Soltanto nono assoluto il locale Alessandro Giannini, in coppia estemporanea con l’esperto Daniele Michi sulla Abarth Grande Punto S2000 della Procar. Per il gentleman di Casalguidi hanno certamente pesato l’assenza dalle corse di un intero anno oltre a continui problemi di assetto e gomme.
La top ten finale è stata completata dal chiesinese Massimiliano Giannini, al via con la piccola ma agile Citroën C2 R2 Max, appunto decimo assoluto con una gara tutta all’attacco.
Classifica finale (top ten): 1. Moricci-Garavaldi (Mitsubishi Lancer Evo IX) in 49’12.4; 2. Lucchesi-Ghilardi (Peugeot 207 – S2000) a 13.6; 3. Nannini-Piazzini (Peugeot 207 – S2000) a 18.0; 4. Bettini-Acri (Renault Clio R3) a 34.5; 5. Gaddini-Innocenti (Renault Clio R3) a 42.7; 6. Simonetti-Angilletta (Renault Clio R3) a 1’16.3; 7. Fattorini-Ferrigno (Renault Clio – S 1600) a 1’26.9; 8. Marchi-Salotti (Renault Clio – S 1600) a 1’37.5; 9. Giannini-Michi (Fiat Gr. Punto Abarth) a 1’44.4; 10. Giannini-Tredici (Citroen C2 R2 Max) a 2’11.6.
Nella foto: Moricci-Garavaldi in azione (FotoSport)