“Forse avremmo dovuto scegliere una gara più facile per il nostro esordio in Classe S1600”. Il saluzzese Roberto Rissone, affiancato dall’astigiana Tiziana Desole, portacolori della scuderia cuneese Zerosette, inizia la sua stagione 2012 con la difficile gara emiliana, seconda prova dell’IRC Cup con una 27esima posizione finale, quarta di Classe S1600, che garantisce punti preziosi per il Challenge. “Il bello dell’IRC Cup è che ad ogni gara ci sono molti pretendenti al successo, sia assoluto, sia di Classe. Insomma bisogna lottare sempre. Le gare sono lunghe ed impegnative, tutte cose che sapevamo ancora prima di iniziare. Cosa non abbiamo messo in conto erano le difficilissime condizioni meteo che avremmo trovato a Bardi e dintorni”.
Dopo un inizio difficilissimo sabato sera sui due passaggi della speciale di Bardi, in cui Rissone-Desole hanno sbagliato le coperture, la situazione è migliorata decisamente nelle otto prove di domenica. “Sabato sera ho cambiato le ruote nel trasferimento fra una prova e l’altra, e mi sono ritrovato in ogni caso con le coperture inadatte” commenta filosoficamente Rissone. “Domenica siamo partiti con la più seria intenzione di imparare a guidare una vettura divertentissima, ma professionale, come la Clio S1600, seppure le condizioni erano estreme. I dati positivi della gara arrivano dalla perfetta intesa con i meccanici della Erreffe di Agostino Roda, che hanno sempre saputo interpretare al meglio le mie indicazioni per vestirmi la macchina secondo le mie esigenze. Ed i risultati si sono visti. Certo, la Clio S1600 è un vero puledro da corsa. Con un range di utilizzo del motore ristretto e tutto in alto, un comportamento in curva estremamente impegnativo, ma di grande soddisfazione”.
Dopo la gara parmense Roberto Rissone si prepara ad affrontare il prossimo impegno, il 29° Rally Prealpi Orobiche, in programma Bergamo dal 1° al 3 giugno prossimi. “Per quella gara contiamo di prepararci al meglio con una serie di test con la vettura. Ma sopratutto confidiamo che ci siano condizioni meteorologiche decisamente migliori”.