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Cambia la macchina ma non il risultato. Si potrebbe riassumere così il weekend di Antonio Forato alla Cronoscalata Monte Erice, seconda prova del Campionato Italiano Velocità Montagna.
Il pilota veneto due settimane fa aveva dominato al volante di una Porsche 997 GT3 Cup la Vittorio Veneto-Cansiglio, round inaugurale della stagione. Il ritorno alla Lamborghini Gallardo GT Cup nella tappa siciliana costituiva uno dei temi di interesse della gara, e Forato non ha tradito le aspettative con una vittoria di classe e di gruppo (3’28.18 e 3’24.98 i tempi) che ha rafforzato la sua leadership in classifica, dove è a punteggio pieno.
Soddisfazione a metà invece per Alessandro Gabrielli, autore in classe E1 di una buona prima manche (3’40.81), ma rallentato da un problema in gara due che lo ha obbligato ad accontentarsi del quinto posto finale di classe.
Antonio Forato:
“Ero incuriosito dalle differenze che potevano esserci sullo stesso percorso tra la versione a quattro ruote motrici della Gallardo, con cui avevo vinto nel 2010, e quella a trazione posteriore utilizzata quest’anno. Sorprendentemente nonostante il fondo insidioso il miglior tempo è stato praticamente lo stesso, anche se rispetto a due anni fa l’arrivo è stato arretrato di circa 100 metri, che possono essere quantificabili in mezzo secondo. Il percorso con i suoi tredici tornanti si è confermato spettacolare e probabilmente rimaneva ancora qualcosa da limare, ma visto il numero non elevato di iscritti in GT Cup ho preferito non correre troppi rischi e portare a casa un risultato importante per la classifica.
Il regolamento impone obbligatoriamente due scarti, per cui abbiamo deciso di non prendere parte alla Coppa Nissena in programma la prossima settimana e di concentrarci direttamente sull’appuntamento di Verzegnis del 27 Maggio, dove confido di rientrare con la Porsche”.