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Il pilota cuneese si impone in cinque delle dodici prove speciali e supera nella seconda giornata problemi meccanici ed un uscita di strada. Con un gran colpo di reni finale riesce ad imporsi nel Trofeo Twingo. La sua prestazione non passa inosservata alla giuria internazionale che gli assegna il prestigioso Richard Burns Awards.
“È stata dura ma ce l’abbiamo fatta”. Sorridono di gusto buon Michele Tassone e Fabio Grimaldi dopo il sofferto successo nel Trofeo Twingo Top e nella Classe R2B con la Twingo curata dall’Autofficina Ulivieri di Porcari. Un successo che fa risalire i due portacolori della scuderia Zerosette in seconda posizione nella classifica del Trofeo Twingo ed in terza in quella del Campionato Italiano Junior, un ottimo recupero dopo il difficile momento del Ciocco. Dopo aver concluso la prima giornata al comando con 48” netti di vantaggio, la seconda tappa ha subito mostrato le difficoltà della situazione: uno scatenato Pajunen all’attacco e Tassone costretto ad inseguire. Con il finlandese miglior tempo sulla prima speciale, quella di Acquebone ed il pilota di Peveragno alle sue spalle la situazione si faceva subito incandescente. La successiva lunghissima Colle San Zeno si concludeva teoricamente con un nulla di fatto. Il concorrente che partiva immediatamente dopo a Tassone-Grimaldi obbligava la direzione gara ad interrompere le partenze ed il Collegio dei Commissari Sportivi decideva di assegnare ai concorrenti proprio il tempo di Tassone-Grimaldi.
“Un vero peccato perché eravamo andati bene, su una prova lunga, difficile e con mille insidie. Pensavamo di poter mettere ulteriore margine sugli avversari invece la situazione è rimasta immutata”. Ovviamente quando la situazione si fa difficile, arrivano anche i guai. Nella successiva Irma, la speciale che porta i concorrenti alla maggior quota altimetrica con sprazzi di neve attorno alla strada ci si mette di mezzo anche un sensore del motore e nell’impegnativo tratto in salita la Twingo fatica a salire. È ancora Pajunen a siglare il migliore tempo. L’equipaggio piemontese è solo sesto e stringendo i denti contiene il ritardo in soli 17”8. Ma all’assistenza di metà gara il vantaggio si è ridotto a soli 35”7 sul finlandese che è salito in seconda posizione. Nella ripetizione di Acquebone Tassone concede appena 4”5, ma pensa di rifarsi a San Zeno, che effettivamente si dimostra decisiva.
Michele Tassone parte all’attacco , ma in un taglio preso male la Twingo scarta seccamente, tocca un terrapieno e finisce in un fossetto. Lo chef di Peveragno è costretto a scendere dalla macchina per constatare i danni, prima di ripartire. Ha perso quasi un minuto va addirittura peggio a Mikko Pajunen che forza oltre il limite e fa rotolare la sua Twingo un paio di volte dovendosi arrendere definitivamente. La prova la vince Fabrizio Andolfi che si riporta in seconda posizione a soli 9”4 da Tassone. Irma-2 a questo punto diventa decisiva. E tutto funziona per il meglio. Il motore della Twingo, rimesso prontamente in sesto da Cristiano Bianucci ed i suoi meccanici dell’Autofficina Ulivieri, funziona alla perfezione, l’equipaggio è concentrato e determinato. Michele Tassone e Fabio Grimaldi staccano il 14° tempo assoluto. Debbono trascorrere alcuni minuti prima che giunge al fine prova Fabrizio Andolfi. Il ritardo del pilota savonese è di 9”9 e l’equipaggio della scuderia Zerosette ha vinto (quando chiudono anche gli altri concorrenti si scoprirà che ha segnato anche il miglior tempo di Trofeo Twingo e Classe R2B). Ma occorrono alcuni minuti prima che lo staff che gli sta attorno festeggi. Tutti sono impegnati a smaltire la tensione arrivata a livelli altissimi nelle fasi finali della gara. In Piazza della Vittoria a Brescia Michele Tassone-Fabio Grimaldi sono festeggiati come 16esimi assoluti, ma soprattutto primi di Trofeo Twingo e primi di Classe R2B.
“Un risultato che ribalta completamente la situazione. È stata una gara lunga e difficilissima, che ci ha visto soffrire molto e compiere anche scelte sbagliate di gomme sbagliate, come del resto è accaduto a tutti i team. Io non mi sono mai lasciato trascinare dagli eventi. Questo è il mio passo ed ho sempre guidato con quelle, senza mai cercare di strafare o forzare oltre il limite. Ora il campionato è nuovamente aperto. Sono ovviamente temibili avversari come Andrea Carella, e Mikko Pajunen, velocissimi in gara ed ovviamente il leader Fabrizio Andolfi, finora veloce e molto costante nei risultati. A Brescia abbiamo raccolto un buon bottino di punti rimpinguato dal fatto di aver vinto per ben due volte la classe. Il Trofeo Twingo è ancora lungo e c’è un’unica certezza. Sarà bello e combattuto”.
I risultati di gara danno pienamente ragione a Michele Tassone. È il pilota che ha vinto il maggio numero di prove speciali, ben cinque su 12 disputate, è stato in testa alla gara praticamente dall’inizio alla fine (solo nel prologo iniziale ha chiuso secondo) ed è stato valutato come miglior pilota giovane da una giuria internazionale che gli ha assegnato il Richard Burns Awards. Ma il cuneese ha già chiuso il difficile, ma esaltante fine settimana bresciano. La sua mente è già all’Adriatico, prossima avventura del Trofeo Twingo Top.
La Classifica del Trofeo Twingo (primi cinque dopo due gare): 1. Andolfi, punti 79; 2. Tassone, 70; 3. Carella, 57; 4. Bosca, 56; 5. Pajunen, 38.
(Foto Stefano Romeo)