La prova di apertura del Trofeo Rally Terra si è rivelata più selettiva del previsto: la 32. edizione del Rally Conca d’Oro è risultata infatti durissima per via delle pessime condizioni meteo nel corso delle prime prove speciali, rese già fangose dalle piogge della vigilia, tanto che è stata conclusa soltanto da 22 delle 37 vetture partite venerdì da Corleone.
La gara siciliana che era valida anche quale prova del Challenge Rally Nazionali – 8. Zona con coefficiente 2, ha visto all’arrivo quattro testimonial di “Drivers against drug and drunk”, il progetto sociale ideato nel 2007 dalla Creo MSC di Geatano Maria Migliore, per sensibilizzare i giovani ─ dai 13 ai 35 anni di età ─ dai rischi della guida sotto l’effetto di droghe e alcol.
L’equipaggio che meglio si piazzato con le insegne della campagna “Io guido, non bevo” è stato quello di Fabio Gianfico – Liberato Mongillo quarto assoluto e secondo di classe N4 con la Mitsubishi Lancer Evolution della Rubicone Corse. Il napoletano, che ha abbandonato il CIR per essere protagonista nel campionato terra, è stato abile nel mettersi allle spalle tre vetture di Super2000 fra cui la Ford Fiesta dell’A-Style di Max Tonso, sesto assoluto con D’Amore, che ha accusato problemi di motore nei guadi.
Poca fortuna per Renato Travaglia – Lorenzo Granai costretti al ritiro con la Mitsubishi. Il trentino, campione europeo ed italiano rally si è dovuto arrendere a tre prove dalla fine per i ripetuti problemi di motore sulla Lancer Evo IX dell’Island Motorsport.
Matteo Vintaloro – Pasquale Riggio hanno cercato di tenere alto l’onore dei piloti locali: con la Mitsubishi Lancer Evo IX in versione R4 hanno ottenuto un prestigioso secondo tempo assoluto nella speciale di apertura prima di ritirarsi nella seconda. In Gruppo N poca fortuna anche per Antonio Di Lorenzo – Francesco Cardella costretti alla resa nel corso della 7. prova.
Le soddisfazioni sono arrivate da Rudy Michelini e Chiara Bioletti che hanno vinto la prima prova del trofeo Citroën Racing Trophy, la serie monomarca dedicata ai piloti delle DS3 R3. Il toscano della Movisport si è messo in evidenza entrando anche nella top ten della classifica assoluta. A completare gli equipaggi di D.A-D.D. che si sono distinti nella gara su terra di Corleone troviamo Carmelo Di Galbo – Giacomo Giannone che con l’Opel Astra OPC sono riusciti ad aggiudicarsi la classifica di Gruppo A nonostante una penalità di 50 secondi al riordino di Pietralonga 2 per un timbro in ritardo di 5 minuti.