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Eccomi qui a malincuore a scrivere dell’ultimo giorno passato tra le Valli della Garfagnana. Sono passati già 2 giorni, sono stati molto intensi e non nascondo anche un po’ stancanti. Ma torniamo alla gara, solita sveglia snobbata alle 6:30 mi alzo alle 7:00 per aver tempo di prepararmi le valigie e sistemare i conti con l’hotel, scendo al parco chiuso come il giorno prima per vedere i piloti che arrivano e timbrano il primo controllo orario, riesco a sentire la descrizione dell’incidente fatta da Michelini ad Andreucci e verso le 8:30 parto con l’amico Simone per andare alla ps Molazzana nei due passaggi della giornata dove ci hanno raggiunto due miei amici modenesi Paolo e Fabio.
Trovo molta più gente lungo la prova, in particolare sull’inversione sinistra poco dopo la partenza. Sono rimasto sbalordito ( negativamente ) dall’assenza di tifo sonoro e mi è toccato armare Paolo con la mia trombetta ad aria per “riscaldare” l’atmosfera!
Sul passaggio non c’è gran che da segnalare. L’inversione non era piana, ma con un dislivello notevole dove nel mezzo molti erano costretti a toccare sotto se volevano girare stretti. Nelle curve lente non era facile distinguere chi fosse stato il più veloce anche perché nel CIR si parla di piloti professionisti e la guida è davvero molto simile.
Sono rimasto deluso da Umberto, mi aspettavo una bella leva e invece come il primo giorno ancora non riusciva a girarla bene. Grazie ad un amico di Simone riusciamo a sapere dell’uscita di Michelini nella ps Bagni di Lucca, l’idea che ci siamo fatti è che voleva a tutti i costi vincere una prova del CIR e su quella ps aveva corso molte volte nel rally Città di Lucca, in conclusione ha fatto il passo più lungo della gamba come nella prima giornata.
Finita la prova si scende al parco assistenza che dista 15 min neanche dall’inversione e le nuvole sopra di noi continuano ad aumentare e insieme a loro la probabilità di pioggia, gli ultimi minuti di assistenza sono davvero decisivi per la scelta delle gomme. Ad 1 min dall’uscita Perico riceve la chiamata da un ricognitore e monta due intermedie di scorta e quattro stampo montate. Umberto rischia di pagare all’uscita per aver aspettato all’ultimo momento per decidere quali gomme usare.
Decidiamo di ritornare all’inversione perché la Bagni di Lucca è distante e il Ciocco è a pagamento! Ormai siamo anche rassegnati a beccarci un po’ di pioggia, la quale arriva puntuale portata da Andreucci. La strada si fa sempre più umida, da segnalare le perdite di benzina per Sciessere dopo aver toccato sotto all’inversione. A 3/4 degli iscritti del CIR la pioggia diventa intensa e la strada bagnatissima, gli equipaggi del Challenge di Zona partono sotto il diluvio e gli errori diventano inevitabili.
Scappiamo dalla pioggia, ma l’ora ormai tarda non ci consente di vedere altro. Il rally del Ciocco per me era finito e mi restava di vedere solamente i risultati finali anche se ormai era già tutto scritto.
Saluto la compagnia che ringrazio ancora, in particolare Simone per avermi fatto da autista per 2 giorni!Grazie mille! Riprendo il trenino a Barga e sono costretto a lasciare quei paesaggi davvero stupendi tipici della valle del Serchio. Consiglio davvero di andarci una volta almeno a questo rally. Certo mi direte che non c’è gusto se un rally è già scritto e forse un po’ scontato, ma i posti meritano. E’ davvero facile da seguire con la possibilità di vedere più passaggi ed il livello di piloti e macchine è il migliore! Non mi rimane che ringraziare ancora Antonio e tutto Rally.it sperando in un’avventura futura.
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Giulio Bisio