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Sul tracciato di Pragelato Ivan il terribile è riuscito ad ottenere un successo che gli permette di riprendersi lo scettro della serie principe on ice made in Italy, ovvero l’ICE CUP. Titolo che fu già suo nella stagione 2009-2010. Un bis visto che per il valsesiano si tratta del
secondo successo stagionale dopo quello di casa a Riva Valdobbia.
Pragelato a proposto tre manche, dense di contenuti agonistici e spettacolo. Con un primo parziale a favore di Carmellino su uno stratosferico Christian Merli. Mentre la seconda manche ha visto salire in cattedra la Mitsu di Roberto Bertini. E solo un problema al cambio ha rallentato il gentleman Valsesiano che nell’ultimo round si è dovuto piegare a Ivan ed a uno scatenato Davide Brunet che fatto segnare lo scratch, ma per due secondi non è riuscito a scavalcare Ivan il terribile.
Ivan fa così suo il titolo assoluto ed anche quello riservato alle ICESTARS. Mentre tra le WSC Internazionale si impone l’alto atesino Werner Gurschler autore di un’altra prova veloce ed estremamente regolare, che gli vale anche la seconda piazza nella classifica assoluta dell’ICE CUP, davanti al sorprendente Bertini. Fa da alfiere all’alto atesino il novarese Stefano Rotondo secondo davanti al Biellese Vittorio Grosso autore a Pragelato di una prova con la A maiuscola.
Il titolo IRC riservato alle vetture da rally va a Sergio Cantoni. Sul veloce circuito della val Chisone il livignasco cede il successo di tappa alla Peugeot 207 super 2000 di Matteo Sizzano. Una gara quella del driver di Varallo tutta all’attacco che lo porta ad un passo dal secondo gradino del podio del campionato che però Flavio Castegnaro riesce a difendere a denti stretti.
Tra le tutto avanti, con Pistono e Gilardi al palo è il turno di Caresio che riesce a battere di un soffio la Punto di Fabrizio Ceriali, con la sua nuova livrea verde. Terzo Andrea Bormolini che con la sua 128, controlla i suoi scatenati avversari attento ai punti del campionato che lo consacrano vincitore del titolo PROMOTION, davanti ad un altro giovanissimo il debuttante Giacomo Frisiero, che brucia sul filo di lana la Uno di Trentini terzo e la Golf di Cola, che non agguanta il podio per un solo punticino.
Una nota di merito particolare va a Fabrizio Macchitella quarto di giornata ad un soffio dal podio, ed a Armando Ioriatti quinto dopo anni di apparizioni saltuarie quanto sfortunate. Con la stessa vettura ma con un pizzico di fortuna in meno Christian Merli, il campione della montagna, è sempre rimasto in lizza per il podio e solo uno stop nell’ultima manche l’ha privato di questa soddisfazione.