Non parte benissimo la gara per Rosso-Gremo che, sul primo passaggio sulle prove, causa un’errata pressione delle gomme posteriori, devono combattere con una precaria tenuta di strada della loro Fiat Punto Hgt; nulla viene comunque compromesso in quanto l’equipaggio riesce a contenere il distacco dal leader di Classe A7.
Con le pressioni giuste, Fabio Rosso e Alessio Gremo affrontano il secondo passaggio sulle prove all’attacco, facendo scendere i propri tempi di parecchi secondi, consentendogli così di passare al comando della classe già sulla terza prova di Pila e di allungare sugli avversari sulla speciale conclusiva.
“Ho sofferto nel primo giro”, ci dice Fabio Rosso, “ma poi mi sono divertito e sono venuti fuori anche dei bei tempi che mi hanno permesso di recuperare e vincere la classe.”.
Buona gara anche quella dei Dottori che, nonostante non abbiano potuto svolgere le ricognizioni con la loro ormai gloriosa Fiat Uno muletto che sabato si è fermata per un piccolo inconveniente meccanico, costringendoli a provare con il furgoncino dell’assistenza, combattono fino all’ultima prova per aggiudicarsi il terzo gradino del podio di classe FA5 con la loro Peugeot 106 Rallye.
Sull’ultima prova Giordanino-Meroni partono con un vantaggio di soli tre decimi sugli inseguitori, siglano il terzo tempo di classe sulla speciale, ma non riescono a mantenere la posizione, giungendo all’arrivo di Aosta al quarto posto.
Qualche difficoltà di troppo incontrata sulla prima prova e una penalità pagata al primo controllo orario condizionano la gara di William Votta e Lorenzo Vesco su Renault Clio Williams FA7.
Dopo le prime due prove, l’equipaggio giunge così un po’ demotivato al parco assistenza, decide comunque di apportare qualche modifica all’assetto della vettura e di ripartire per il secondo giro con l’obbiettivo di divertirsi.
Liberi da pressioni di classifica, Votta-Vesco migliorano notevolmente i propri tempi sulla due speciali, giungendo ad Aosta al settimo posto di classe.
Avevano scelto il 1° Jolly Rally per provare una Renault Clio R3C, ma è stato un fine settimana da dimenticare quello di Gianluca Tavelli e Giorgio Romano alle prese fin da sabato con problemi elettrici alla vettura.
Dopo le verifiche il problema sembrava risolto, ma dopo pochi chilometri della prima speciale è riemerso, facendo perdere potenza alla vettura; l’equipaggio, giunto a fine prova con un tempo altissimo, ha preferito prendere subito la strada verso Aosta, ritirandosi.
Dura poco anche la seconda esperienza da pilota per Pio Lillaz che, navigato da Fabio Ducourtil, viene tradito a metà della prima prova dalla frizione della sua Honda Civic FA6; l’equipaggio riesce comunque a raggiungere il fine prova della “Pila”, dopo di che non gli resta che andare verso il parco assistenza per ritirarsi.
Dopo la rabbia iniziale, Pio Lillaz pensa già al suo futuro al volante: “Mi piace molto fare il pilota. Penso proprio che proverò a rifare qualche gara anche se, fino ad ora, ho avuto poca fortuna. Ma mi sono comunque divertito.”.