Matteo ha perso la gara più importante, contro un nemico subdolo, che non ha rispettato la sua voglia di correre sia dentro che fuori da una macchina. Era un navigatore dotato, sensibile e presente, la Rassinaby Racing lo ricorda da 10 anni consegnando il “Trofeo Mannazzu” al navigatore che vince la gara.
Anche Pasquale Pianezzi era giovane, anzi giovanissimo, solo 16 anni e tanti sogni nel cassetto. Due grandi occhi azzurri, pronti ad illuminare la sua via, spenti all’improvviso. Sarebbe diventato pilota, o forse navigatore, o forse avrebbe semplicemente fatto il tifo per i suoi beniamini appollaiato sui famosi muretti a secco della Gallura. Ogni anno i suoi occhi azzurri si riaccendono per illuminare, con un sorriso, il volto del pilota più giovane destinato a portare a casa il “Trofeo Pianezzi “.
“Salviamo la vita”, un trofeo che per la seconda volta trova ospitalità a Berchidda. Grazie al lavoro di Massimo Palmieri, cardiologo testimonial della campagna “In corsa per la vita” anche quest’anno, lo sport sarà occasione per parlare di donazione di organi e di futuro.
Tre trofei importanti che con il passare degli anni caratterizzano il Rally dei Nuraghi e del Vermentino. Per la Rassinaby Racing e per tutta la comunità di Berchidda, ricordare il passato e i volti che lo hanno reso unico, è una missione imprescindibile.
La rampa di partenza posta nella centralissima Piazza del Popolo, attenderà i 90 concorrenti sabato 15 ottobre alle ore 18.30. L’arrivo, con relative premiazioni, è previsto alle ore 16.20 di domenica 16 ottobre.