Con due prove vinte il primo giorno e un costanza nei rendimenti il duo Travaglia-Granai terminava il primo giorno di gara in testa alla classifica, e con la certezza di avere un ampio margine di miglioramento dovuto al numero sempre maggiore di chilometri messi alle spalle ed alle ottime doti della vettura che su terra ha ben poche rivali.
Nella seconda tappa, partire per primo e pulire la strada lo ha penalizzato leggermente e gli inseguitori ne hanno beneficiato. Nel secondo giro della seconda giornata una pietra al centro della strada, non segnalata dall’apripista che passava proprio in quel punto pochi minuti prima, metteva fine a tutti i sogni di gloria. Nell’urto il radiatore veniva danneggiato gravemente e la perdita del liquido di raffreddamento è stata totale, non permettendogli neanche di provare ad arrivare al parco assistenza.
Un vero peccato perchè un Travaglia caricato da una macchina al top avrebbero davvero potuto fare bottino pieno in mezzo ai tanti piloti locali che cercavano la vittoria.
Il pilota commenta cosi: “Era tanto che non mi divertivo cosi peccato per quella pietra, il team se meritava un risultato per l’ottimo lavoro svolto sulla vettura ed in cosi breve tempo”.