Campana, che correva con una Peugeot 207 Super 2000 della locale squadra Power Car Team-Munaretto, ha preso il via a Schio per svolgere un importante test in vista del suo prossimo impegno, la settimana prossima al Rally Tour de Corse, dove inizierà il suo programma di cinque partecipazioni nell’Intercontinental Rally Challenge, sempre con la vettura francese del team scledense.
Il successo del ventiseienne di Corte, piccolo paese nel centro della Corsica e della copilota di Bastia, al loro debutto sulle strade intorno a Schio, che hanno visto ieri mattina per la prima volta, è maturato in concreto dalla terza prova speciale, il secondo passaggio della “Santa Caterina”, quando hanno visto uscire di scena quello che per le prime due prove speciali era stato il loro più deciso rivale, Andrea Smiderle, pure lui con una Peugeot 207. Il pilota di locale, che inseguiva il tris di allori nella gara di casa, era passato al comando con 4”4 sul còrso, il quale aveva sofferto particolarmente lo stretto della prova di Passo Xomo, ma durante la terza prova ha danneggiato una sospensione dopo un urto a lato strada e perdendo oltre 1’30”, è poi stato costretto alla resa.
Da quel momento in poi la gara di Campana è stata più facile, potendo così pensare bene a trovare il miglior feeling con la vettura, in vista dell’impegno prossimo che per lui, tra l’altro, sarà di casa. “Sono felice per questa vittoria, soprattutto perché l’ho conseguita nel luogo dove vive e lavora Fabio Munaretto – ha commentato Campana all’arrivo – quello che ci premeva era svolgere un test in vista del Tour de Corse della settimana prossima. Diciamo che abbiamo sperimentato varie soluzioni di assetto e lavorato con le gomme e l’esito, al di là del successo, ci ha soddisfatti. Complimenti per la gara, le prove speciali sono molto tecniche, correre in Italia è sempre un piacere”. Il successo di Campana è stato suffragato da cinque vittorie di prova speciale sulle sei disponibili, avendone ceduta una, la seconda, a Smiderle.
Alle spalle di Campana c’è stata bagarre. La seconda posizione l’ha fatta sua il veneziano Emanuele Zecchin, anche lui a bordo di una Peugeot 207 S2000. Dopo un avvio di gara sofferto, per via di un problema al dispositivo del freno a mano e con lo scarico problema, quest’ultimo, che tagliava potenza al motore durante la prima prova, Zecchin ha risposto in concreto riuscendo a siglare ottimi riscontri cronometrici duellando a spada tratta con il vicentino Massimo Dal Ben.
Sino alla quinta prova speciale quest’ultimo aveva saputo sfruttare al meglio l’agilità e la potenza della sua Renault New Clio Sport R3, portandosi alle spalle di Campana, aspirando quindi di bissare la posizione d’onore del 2010, ma all’ultimo passaggio della “Santa Caterina”, la penultima fatica cronometrata della gara, il driver di Trissino ha perso circa due minuti a causa di una foratura, affondando in classifica.
Decisamente frizzante il confronto per il gradino più basso del podio, con il veronese Emanuele Arbetti (Skoda Fabia S2000) e l’altro valido locale Andrea Dal Ponte (Renault Clio S1600) arrivati alla soglia dell’ultimo impegno cronometrato divisi da un solo decimo di secondo. Alla fine ha prevalso Arbetti, con il classico colpo di reni, staccando il rivale di 2”7.
Quarto dunque il meritevole Dal Ponte e quinto l’udinese Filippo Bravi (Renault Clio S 1600), davanti al giovane Luca Piazza, sesto con una Renault Clio R3, bravo a risalire la china da una undicesima posizione dopo due sole prove disputate.
In Gruppo N vittoria per il bellunese Luca Soravia, con una Renault Clio RS, davanti a Francesco Pozza, al via con una vettura analoga. Soravia ha sempre veleggiato al comando della categoria.
La gara scledense ha festeggiato al meglio il suo quarto di secolo di vita, confortata da una bellissima giornata di sole tipicamente estiva ed il confronto sul campo è stato di categoria superiore, nessuno dei concorrenti si è risparmiato duellando, proprio per dare forza ai festeggiamenti di questa gara, confermatasi una delle più avvincenti del triveneto.
CLASSIFICA (top five):
1. Campana-De Castelli (Peugeot 207 S2000) in 53’34”4;
2. Zecchin-Vettoretti (Peugeot 207 S2000) a 46”9;
3. Arbetti-Zantedeschi (Skoda Fabia S2000) a 1’24”4;
4. Dal Ponte-Buccino (Renault Clio S 1600) a 1’27”8;
5. Bravi-Bertoldi (Renault Clio S1600) a 1’38”2.